Conseguenze saldo e stralcio, cosa ti aspetta dopo la richiesta?
Le conseguenze di un saldo e stralcio non possono che essere positive. Una riduzione del debito fino al 40% può davvero alleggerire il peso di una situazione economica difficile. Ricorda però: devi scegliere bene i professionisti a cui affidarti. Scopri cosa succede dopo un saldo e stralcio, con ADifesa.
Il saldo e stralcio può farti tirare un sospiro di sollievo.
Se le rate del tuo prestito si accumulano, e sai che pagarle è ormai impossibile, la procedura di saldo e stralcio del debito rappresenta davvero l’unica via d’uscita.
Purché tu ti faccia aiutare.
Che il saldo e stralcio sia una scelta efficace, non c’è ombra di dubbio. Una proposta accettata corrisponde, più o meno, a una riduzione del debito fino al 40%. Il che significa un risparmio enorme – e provvidenziale – per un debitore che già vive una situazione finanziaria precaria.
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Le rate del tuo prestito ti fanno paura? Leggi anche Il modo migliore per saldare un debito con la banca sul nostro blog
Eppure, c’è chi ancora mostra qualche esitazione di fronte alla possibilità di chiedere un saldo e stralcio alla propria banca. In primis, probabilmente, per il timore di spendere più di quanto risparmiato (e su questo ti consigliamo di leggere l’ultimo paragrafo). E poi perché c’è poca informazione su come funziona il saldo e stralcio di un finanziamento, e su quali sono tutte le conseguenze possibili di una tale procedura.
In questo articolo proveremo a chiarire cosa succede dopo il saldo e stralcio, ma non solo. Spiegheremo cosa ci si può aspettare da una richiesta di riduzione del debito come questa, e quanto effettivamente incide sulla reputazione creditizia.
Le possibili conseguenze di una richiesta di saldo e stralcio
Parlando di conseguenze di un saldo e stralcio, è necessario partire dalle prime fasi della procedura – ovvero già dalla richiesta.
Gli esiti possibili, a seguito di una richiesta di saldo e stralcio, sono infatti due: 1) il rifiuto da parte della banca; 2) o l’approvazione della proposta di riduzione del debito.
Vediamo cosa succedere in entrambi i casi.
#1 la banca non accetta
Se per la tua richiesta di saldo e stralcio hai deciso di rivolgerti a professionisti inesperti, a realtà poco specializzate, o addirittura a nessuno – scrivendo la proposta in autonomia – ci sono purtroppo buone possibilità che la richiesta venga respinta.
In parole semplici: una proposta di saldo e stralcio scritta male viene tendenzialmente respinta. E questo accade perché, per far valere le proprie ragioni contro una banca, bisogna essere preparati. Bisogna essere preparati nello specifico sui diritti del debitore, sulla tutela dei consumatori, sul diritto bancario e così via.
Soltanto un professionista esperto – o, meglio ancora, una squadra di professionisti esperti – possono guidarti verso un saldo e stralcio sicuro e garantito. E, come vedrai qui sotto, i vantaggi di una strategia vincente, e dunque di una richiesta accolta, sono enormi.
#2 la proposta viene accolta
Quando la proposta di saldo e stralcio viene accolta, e dunque accettata, la banca fa sapere la sua decisione tramite una comunicazione ufficiale.
Se hai affidato la tua pratica a qualcun altro – per esempio all’associazione ADifesa – riceverai notizie sull’esito dai consulenti che hanno seguito il tuo caso.
Le tempistiche sulla risposta si aggirano intorno a un mese lavorativo. A partire da quel momento, sarà tua responsabilità versare alla banca il debito residuo, ovvero ciò che rimane da pagare dopo la riduzione che ti è stata concessa.
Ma le conseguenze di un saldo e stralcio accolto non terminano qui. Andiamo più a fondo alla questione, e capiamo meglio cosa succede nelle fasi successive.
Cosa succede dopo un saldo e stralcio?
Ricapitoliamo: la banca ha accolto la tua proposta; il saldo e stralcio è stato accettato. E adesso?
Adesso tocca a te.
Per chiudere in via definitiva il rapporto con la banca, devi restituirle ciò che rimane del debito – vale a dire il debito originario ma ridotto fino al 40%.
È importante sottolineare che, dopo il saldo e stralcio di un finanziamento, la restituzione della somma di denaro deve avvenire necessariamente in un’unica soluzione. Niente rate mensili dunque, né tranche di pagamento per alleggerire il carico. La banca ti chiederà tutto ciò che le spetta in un solo bonifico.
Non appena avrai effettuato il pagamento, potrai considerare il debito ufficialmente estinto. Il che non è nemmeno l’unica conseguenza positiva del saldo e stralcio.
Dobbiamo considerare, infatti, che se non riesci a pagare le rate di un prestito come – come da contratto – finisci in automatico nelle banche dati delle Centrali Rischi, quasi certamente tra i cattivi pagatori. È probabile, quindi, che il tuo nome sia già stato segnalato nei Sistemi di Informazione Creditizia e – di conseguenza – il saldo e stralcio rappresenta per te un doppio vantaggio.
👉 approfondiamo!
Quando scatta la segnalazione in Centrale Rischi? Leggi il nostro articolo per saperne di più.
La cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori
Tra le conseguenze di un saldo e stralcio, questa non va di certo sottovalutata. Come dicevamo poco sopra, il saldo e stralcio bancario ha un doppio vantaggio.
Da un lato, infatti, ti libera di una buona parte del debito da restituire. Dall’altro lato ti permette di regolarizzare la tua posizione creditizia. Quando la banca riceve la somma di denaro accordata, comunica direttamente alle Centrali Rischi che il debito è stato risolto.
A quel punto non dovrai far altro che aspettare: dopo 36 mesi (ovvero tre anni) dal pagamento del debito, la cancellazione della segnalazione come cattivo pagatore sarà automatica.
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La cancellazione di una segnalazione segue tempistiche ben precise. In alcuni casi, però, è possibile giocare d’anticipo. Cosa vuol dire? Leggi qui per scoprirlo.
Una reputazione creditizia pulita ti agevola in molti modi diversi. Ti permetterà intanto di accedere a nuovi prestiti, il che può esserti utile se vuoi risollevare la tua situazione economica. Ma ti darà anche modo, più in generale, di iniziare nuovi rapporti bancari – scegliendo per esempio di aprire un conto corrente o di ottenere una carta di credito.
Insomma, con il saldo e stralcio del tuo prestito bancario potrai finalmente chiudere un capitolo spiacevole della tua vita. E da lì ricominciare!
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ADifesa è la nostra associazione consumatori. Dal 2017 siamo vicini ai debitori in difficoltà, e li guidiamo passo dopo passo verso la risoluzione delle loro controversie bancarie.
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Se pagare le rate del tuo prestito ti è troppo difficile, il saldo e stralcio è certamente la soluzione. Come avrai capito leggendo fino a qui, le conseguenze di un saldo e stralcio sono sempre positive – se ti affidi alle persone giuste!
Il team di professionisti di cui si compone ADifesa le include tutte: nei nostri uffici trovi avvocati, esperti di diritto dei consumatori, ex funzionari di banca… Un mix di competenze ed expertise che può davvero darti una mano.
Richiedere supporto ad ADifesa conviene, perché la nostra associazione non ti chiederà mai il pagamento di una parcella, come succede nello studio di un avvocato.
Al contrario, per i nostri servizi, chiediamo soltanto il versamento della quota associativa (pari a 10 €), a cui si aggiunge un contributo percentuale soltanto dopo aver ottenuto la riduzione del debito.
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