Sai che per il rimborso interessi serve la documentazione giusta?
Scopri come richiedere il conteggio estintivo della tua cessione del quinto.
Nella nostra sezione dedicata al rimborso cessione del quinto, è scritto a chiare lettere.
Senza il conteggio estintivo della tua cessione non è possibile avviare una perizia.
Il conteggio estintivo è un documento fondamentale in casi come questi, il punto di partenza per un’indagine approfondita come quella che il team ADifesa porta avanti prima di un ricorso. Senza di esso, il recupero interessi della tua cessione può rimanere solo un sogno.
Se non sai ancora come richiedere il conteggio estintivo della cessione del quinto, questo guida firmata ADifesa è fatta apposta per te.
Che cos’è il conteggio estintivo?
Il conteggio estintivo è un documento che riporta il debito residuo del tuo prestito, ovvero – in parole semplici – quanti soldi ancora devi dare per restituire la cifra che la banca ti ha prestato.
Attenzione: il conteggio estintivo non riguarda soltanto la cessione del quinto. Ci sono altre forme di prestito che prevedono l’emissione di un documento simile. Questo perché il conteggio estintivo non ha un valore prettamente informativo, come per esempio succede con l’estratto conto. Piuttosto è un documento che serve – nello specifico – per estinguere in anticipo un prestito.
Estinzione anticipata e conteggio estintivo
Forse già lo saprai ma alcuni prodotti finanziari (come le cessioni del quinto) prevedono l’estinzione anticipata del debito, ovvero una soluzione che ti permette di rimborsare in un’unica rata la cifra che ti resta da restituire.
Se la tua intenzione è quella di chiudere il prestito, il primo passo da fare è chiedere il conteggi estintivo. All’interno del documento infatti non trovi soltanto l’importo rimanente, ma anche alcune indicazioni aggiuntive importanti.
Che cosa vuol dire? Vuol dire che la banca riporta nel documento anche quello che c’è da pagare in più per chiudere il contratto: le commissioni extra, le penali di recesso (se previste), i dietimi di interessi, etc. E – almeno in teoria – anche quello che c’è da pagare in meno, quindi i tassi di interesse e i premi assicurativi non ancora maturati.
Solo quando hai avuto certezza di questi aspetti, potrai risanare tranquillamente il debito.
Il punto però è che, nella quasi totalità dei casi, il conteggio estintivo non viene consegnato direttamente nelle mani del cliente/consumatore. Piuttosto la banca preferisce inviarlo all’agenzia di credito o finanziaria di riferimento, che in autonomia si occuperà di procedere con l’estinzione.
Il motivo lo si può immaginare: nel documento sono presenti voci di costo che non sempre sono previste anche nel tuo contratto. In altre parole, l’estinzione anticipata di un debito non è mai esattamente trasparente. E solo attraverso il conteggio estintivo è possibile rendersene conto.
È per questo che il documento non viene consegnato, ed è per questo che chi ci contatta non è in possesso. Ciò nonostante la legge parla chiaro: è diritto del consumatore ricevere tutta la documentazione relativa a un contratto bancario. Quindi, se hai intenzione di avviare una pratica di rimborso, puoi chiedere il conteggio in qualsiasi momento.
E ora ADifesa ti spiega come.
Come fare richiesta per ricevere il conteggio estintivo
La prima cosa che devi fare è cercare i contatti della tua banca di riferimento, quella a cui hai chiesto il prestito.
Come già saprai, ogni banca dispone di un sito web ufficiale e, se lo raggiungi, potrai sfogliare le diverse sezioni o cercare direttamente la sezione Contatti per capire come poter comunicare con loro.
Le opzioni sono in genere diverse:
- un form di contatto da compilare sul sito;
- un indirizzo email o di posta elettronica certificata (pec);
- un numero di telefono per l’Assistenza Clienti;
- un indirizzo fisico a cui spedire una comunicazione.
Alcune banche, per altro, dispongono di una modulistica appropriata. Pertanto, in quel caso, ti servirà scaricare dal sito il documento da compilare e poi spedirlo all’indirizzo della banca.
Una volta che hai mandato la richiesta, la banca è tenuta a risponderti e a fornirti il conteggio estintivo che – come scrivevamo nel paragrafo precedente – è tuo diritto ricevere.
Quanto tempo ci vuole per avere il conteggio estintivo?
Le tempistiche per il rilascio del conteggio estintivo sono brevi. La legge stabilisce infatti non solo l’obbligo di risposta, ma anche una certa velocità: la banca deve inviare tutto entro dieci giorni lavorativi.
Dieci giorni, e non uno di più.
Anche perché il conteggio estintivo ha una scadenza molto breve, e se il documento ti serve per estinguere in anticipo la tua cessione del quinto, la data di scadenza può diventare un problema. In certi casi – addirittura – la banca fornisce il documento con scadenza in giornata, costringendo il cliente a inviare di nuovo una seconda richiesta.
Per questo è buona norma chiedere esplicitamente alla banca una data di scadenza consona e che rispetti le tue esigenze. Puoi chiederlo direttamente tramite modulo.
Non hai tempo di occupartene? Fallo fare a noi!
Le persone che contattano ADifesa per ottenere il rimborso interessi su una cessione del quinto, quasi mai dispongono della documentazione che serve.
Ma il nostro team di professionisti esperti non si lascia scoraggiare.
E infatti – con l’aggiunta di un piccolo piccolissimo sovrapprezzo – qui in ADifesa ci occupiamo anche di tutta la parte burocratica: il contatto con la banca, l’invio della richiesta e la negoziazione di una data di scadenza adeguata.
Un servizio extra che ha agevolato la procedura e accorciato i tempi di rimborso per le cessioni del quinto.
Anche tu hai bisogno di un mano per richiedere il conteggio estintivo della tua cessione del quinto? Nessun problema. Lasciaci un messaggio compilando il modulo qui sotto oppure chiamaci al numero 039 – 9155841. Verrai subito ricontattato per ricevere maggiori informazioni.
