Esistono davvero degli investimenti senza rischi?

Cover ADifesa - Esistono davvero investimenti senza rischi

Puoi davvero fare investimenti senza rischi?

Per molti, quella degli investimenti senza rischi è una favola. Eppure, esistono investimenti che ti tengono al sicuro. O quasi!

Cover ADifesa - Esistono davvero investimenti senza rischi

Tenere i soldi fermi in banca, in effetti, serve a poco. Lo saprai, ma se non lo sai te lo diciamo: l’inflazione (alta, media o bassa che sia) è capace di “mangiarsi” tutti i tuoi risparmi.

Basterebbe questa motivazione per decidersi a investire. Eppure, la tolleranza al rischio non è uguale per tutti. Ed è per questo che la domanda più gettonata, persino nei nostri uffici, continua a essere: come posso investire senza rischi?

Una domanda – senza dubbio lecita – che merita, però, un approfondimento a parte. Perché investire senza rischi è (quasi) un’espressione controsenso. Ma ci sono investimenti finanziari che si avvicinano a quel grado di “sicurezza”.

In questo articolo, li vediamo insieme.

Cosa significa investire i soldi in modo sicuro

Ascoltando domande e riflessioni dei nostri associati, qui in ADifesa ci siamo accorti che i piccoli risparmiatori, quando parlano di investimento sicuro, intendono due cose:

  • investimenti a basso rischio (o, addirittura, investimenti senza rischi)
  • oppure investimenti redditizi, cioè in grado di portare a un rendimento sicuro

E in effetti – se è vero che la regola generale del mondo della finanza prevede che più sono redditizi gli investimenti, meno sicurezza offrono – ci sono sul mercato delle soluzioni di investimento che vanno incontro alle esigenze di chi non se la sente di rischiare.

Parliamo di soluzioni di investimento soft, alcuni dei quali presentano persino un rischio di perdita finanziaria pari a zero. Ora, tieni conto che questo articolo che stai leggendo ha uno scopo puramente informativo: ADifesa NON è una società di consulenza finanziaria, perciò non possiamo indirizzarti verso uno o l’altro investimento.

Ma leggendo i paragrafi successivi potrai farti un’idea chiara di quello che offre il mercato. E partire da lì per ottenere – dai tuoi risparmi – un rendimento anche piccolo, ma sicuro.

Quali sono i migliori investimenti sicuri oggi?

Quando ci chiedono qual è il miglior investimento sicuro oggi, pensiamo almeno a due strumenti: il conto remunerato e i titoli di Stato italiani. A questi si aggiungeremmo anche il conto deposito, uno strumento bancario protetto che però può avere i suoi lati negativi.

Vediamoli insieme uno per uno.

1. Un conto remunerato per i propri risparmi

Se il tuo obiettivo è investire senza rischi i tuoi risparmi, il conto remunerato è certamente la soluzione migliore. Si tratta di un semplice conto corrente bancario, ma ti offre un rendimento garantito che viene calcolato in base ai soldi che tieni sul conto.

Qual è il vantaggio di conto remunerato? Il vantaggio è che i fondi sono svincolabili. Vale a dire: non hai nessun vincolo a tenere i soldi sul conto per un periodo prestabilito.

Quindi, immagina di depositare tutto il tuo risparmio accumulato negli anni in un conto remunerato. Puoi usare quei soldi liberamente per pagare le tue spese, come faresti con un conto corrente qualsiasi. Ma con il conto remunerato ricevi un rendimento, cosa che un normale conto corrente non è in grado di offrire.

Secondo SOStariffe, oggi scegliendo un conto remunerato puoi puntare a rendimenti che vanno dallo 0.25% fino al 3%.

2. BOT, BTP e titoli di stato a basso rischio

Anche i titoli di Stato italiani possono dirsi forme di investimento sicure. O – meglio – più o meno sicure. Come spiega Starting Finance in questo post su Facebook, i rendimenti dei titoli di Stato italiani dipendono dal grado di sicurezza del debito pubblico. E, secondo le agenzie di rating, questo grado di sicurezza è basso perché:

  • l’Italia ha un debito pubblico grande rispetto al suo PIL
  • in più, può offrire meno garanzie rispetto ad altri Paesi

Detto questo, BOT, BTP e CCT restano un investimento a basso rischio che serve soprattutto a proteggere i propri risparmi dall’inflazione. È bene però distinguere tra BOT, BTP e CCT, le cui caratteristiche (in termini di rendimento e vincoli) sono ben diverse.

Come funzionano i BOT

I BOT, o Buoni Ordinari del Tesoro, hanno una durata breve che va dai tre ai dodici mesi. Non pagano cedole periodiche (es. mensili) e tutto il “guadagno” arriva alla scadenza. Guadagno che deriva dalla differenza tra il valore nominale del titolo e il prezzo pagato per acquistarlo. Se stai cercando un modo per fare piccoli investimenti sicuri, i BOT sono forse la soluzione che cerchi.

Come funzionano i BTP

I BTP, o Buoni del Tesoro Pluriennali, hanno invece una durata più lunga, in genere dai tre fino ai trent’anni a seconda della tipologia. Offrono cedole periodiche, trimestrali o semestrali, e hanno in genere un rendimento più alto rispetto ai BOT, anche perché – avendo un orizzonte temporale più ampio, sono più esposti alle oscillazioni del mercato.

Come funzionano i CCT

I CCT, o Certificati di Credito del Tesoro, sono titoli di stato con una durata che va dai tre ai sette anni. Al momento il Dipartimento del Tesoro italiano mette sul mercato i CCTeu: un certificato di credito che offre, ogni sei mesi, cedole variabili calcolate in base all’Euribor a 6 mesi. Questa modalità rende i certificati di credito un investimento conveniente. I CCT, infatti, beneficiano dei periodi in cui i tassi di mercato salgono: a quel punto le cedole aumenteranno in proporzione.

3. Altri strumenti bancari “protetti” dal rischio

Tra gli altri investimenti finanziari sicuri, mettiamo anche i conti deposito. Cosa li distingue dai conti remunerati? Semplice: nei conti deposito i fondi sono vincolati per un periodo prestabilito.

Quindi, mentre i conti remunerati ti lasciano la libertà di usare i tuoi soldi quando vuoi, con i conti deposito i tuoi risparmi devono restare “bloccati” in banca. È chiaro: i soldi restano tuoi, e puoi “sbloccarli” se ne hai bisogno; ma svincolare i fondi comporta la perdita degli interessi accumulati.

Si tratta comunque di un investimento sicuro. I conti deposito sono protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 100mila euro per cliente bancario. Per cui, anche se la banca dovesse fallire, i tuoi soldi – fino a 100mila euro – sono tutelati.

I fondi comuni obbligazionari sono sicuri?

Un approfondimento lo meritano i fondi comuni obbligazionari, spesso proposti dagli stessi consulenti della banca di cui sei cliente. Chiariamo un dettaglio: quella dei fondi di investimento sicuri è una leggenda metropolitana creata proprio dai consulenti bancari.

Su questo argomento abbiamo già scritto molto (leggi anche: Fondi comuni di investimento in perdita, cosa non ti dicono?), ma in effetti non se ne parla abbastanza.

È vero: i fondi comuni obbligazionari offrono un livello di sicurezza in più rispetto ai fondi azionari. Questo perché investono in obbligazioni, appunto, e cioè in un titolo meno volatile delle azioni. Tuttavia non tutte le obbligazioni hanno lo stesso livello di sicurezza: esistono le obbligazioni statali (BOT e BTP sono tra questi), ma ci sono pure le obbligazioni aziendali che presentano un grado di rischio in più.

Inoltre, in molti casi, le banche propongono fondi che rispondono più agli interessi della banca che a quelli del cliente. Questo significa che solo di rado questa è la scelta migliore per proteggere i propri risparmi.

E anzi: le scelte di investimento dei consulenti bancari portano – di frequente – a ricorsi contro le banche, proprio perché gli investitori si accorgono di aver sottoscritto prodotti che non corrispondono davvero al loro profilo di rischio.

Associazione ADifesa segue ogni giorno casi del genere. E in questa pagina puoi saperne di più → Perdite da investimenti finanziari.

In sintesi, investire senza rischi è una favola?

La risposta breve, brevissima, è che: , investire senza rischio alcuno è un po’ una favola. O meglio, è una promessa che nessuno strumento finanziario può mantenere davvero.

È vero, esistono investimenti che possiamo definire sicuri. Li abbiamo citati qui – dal conto remunerato ai titoli di stato italiani. Sono sicuri perché hanno una volatilità quasi nulla (il conto remunerato, per esempio, ha un rendimento fisso). Sono sicuri perché garantiti da un soggetto solido (come lo Stato Italiano) o da un sistema di tutela (come il Fondo Interbancario).

Ma con gli investimenti esiste sempre un certo grado di rischio. Del resto, la banca può sempre fallire – e sei hai investito 1 milione di euro in un unico conto, quei 900mila euro potrebbero andare in fumo). Persino lo Stato potrebbe fallire, vedi quanto è accaduto in Grecia nel 2011.

Ciò nonostante, se ti stai chiedendo da tempo come investire in sicurezza le alternative che abbiamo riportato sopra rispondono alla tua domanda.

È chiaro: più il rischio è basso, più i rendimenti sono bassi. Un BOT a 12 mesi ti rende poco meno del 2%, un conto deposito vincolato ti oscilla tra il 2% e il 3% annuo. In altre parole, parlare di investimenti sicuri e redditizi è un controsenso. Tanto che, se ti viene proposto un investimento a rischio zero con guadagni enormi, quasi certamente c’è dietro una proposta truffaldina.

Di base però, gli strumenti che ti abbiamo indicato portano un rendimento certo, seppur minimo. Forse non ci farai grandi guadagni, ma ti aiuterà a proteggere i tuoi risparmi dall’inflazione. E spesso è più che sufficiente.

Come investire senza rischi i tuoi risparmi Una checklist sui consigli da applicare prima di investire Definire obiettivi (breve / medio / lungo termine) Valutare tolleranza al rischio Analizzare situazione patrimoniale Conoscere strumenti finanziari Diffidare di promesse “sicure” Diversificare gli investimenti Considerare costi e commissioni Valutare la liquidità e tassazione Confrontare più fonti / consulenza indipendente Capire la tassazione Non investire soldi subito necessari Monitorare periodicamente

Il ruolo del MiFID nella sicurezza dei tuoi soldi

Quello del questionario MiFID è un argomento che non viene toccato spesso. Eppure il MiFID svolge un ruolo cruciale. E ne parliamo qui perché c’è un punto che non abbiamo toccato:

  • il rischio percepito di un investimento varia da soggetto a soggetto

Per un milionario – per esempio – perdere qualche migliaio di euro fa poca differenza. Ma per un piccolo risparmiatore? Fa tutta la differenza del mondo.

Ecco perché, prima di suggerirti come investire senza rischi, i consulenti finanziari sono tenuti a farti compilare il questionario MiFID. Perché è soltanto attraverso le risposte che dai che è possibile stabilire il tuo profilo di rischio, vale a dire il limite di rischio più adatto a te.

Anche se non sempre viene rispettato

È pur vero, però, che le risposte del questionario MiFID vengono rispettate poco – specie quando a sottoporti le domande è una grande banca, magari anche la tua grande banca di fiducia.

Di casi del genere ne abbiamo visti parecchi, qui in ADifesa. E la storia è sempre la stessa: i clienti si fidano della banca, investono i loro soldi in strumenti finanziari poco adatti (senza saperlo!) e si ritrovano a gestire perdite enormi che mettono a rischio la loro stabilità finanziaria.

Ecco perché spesso i nostri associati vengono da noi per chiederci come investire i risparmi senza rischi. Perché non si fidano più delle banche, né tantomeno del sistema finanziario.

Ma per fortuna la nostra associazione non è una banca e non ha interessi nascosti. Il nostro unico obiettivo è tutelare chi ci contatta. E tra questi, potresti esserci anche tu.

Come proteggere davvero il tuo denaro

Se azzerare il rischio è impossibile, ci sono comunque alcune regole semplici che possono aiutarti a limitare i pericoli del mondo finanziario. Quali sono?

  • Non affidarti troppo ai consulenti finanziari delle banche
  • Dai priorità a strumenti offerti da realtà solide (es. lo Stato)
  • Non mettere tutti i tuoi soldi in un unico strumento
  • Controlla i costi annessi di ogni strumento finanziario
  • Leggi con attenzione i prospetti informativi
  • Entra nella rete di un’associazione consumatori

Tieni ben a mente questo: non esistono investimenti sicuri al 100%. Ma con le giuste accortezze puoi proteggere i tuoi soldi e farli crescere in modo responsabile.

Entra nella rete di Associazione ADifesa

Far parte dell’Associazione ADifesa significa non essere più soli davanti alle banche. ADifesa, infatti, nasce proprio per tutelare i risparmiatori e offrire assistenza legale a tariffe vantaggiose e fuori mercato.

Siamo un punto di riferimento indipendente pronto a darti una mano in qualsiasi momento. Entra nella nostra rete!

E se in passato hai avuto problemi con un investimento bancario, sappi che non tutto è perduto. Il nostro team di esperti può aiutarti a recuperare le perdite finanziarie illecite e ripristinare – in poco tempo – la tua situazione finanziaria.

Hai bisogno di aiuto? Lasciaci un messaggio qui sotto!


    Alcune domande frequenti

    Un investimento si può definire sicuro quando offre due caratteristiche: la protezione del capitale e un rendimento prevedibile. In pratica, significa che non perderai i soldi investiti e che saprai in anticipo quanto guadagnerai. Attenzione però, perché non esistono investimenti senza rischio al 100%. Anche strumenti considerati affidabili – come i titoli di Stato o i conti deposito –- hanno comunque un margine di rischio, anche se molto basso. Parlare di sicurezza assoluta è quindi più una semplificazione che una realtà.

    Gli investimenti a basso rischio offrono in genere rendimenti modesti, spesso compresi tra l’1% e il 3% annuo. Non sono numeri che ti cambiano la vita, ma rappresentano un compromesso: rinunci a guadagni più alti per dormire sonni tranquilli. Più lo strumento è sicuro, meno ti farà guadagnare. Per esempio, un BOT a 12 mesi o un conto deposito vincolato ti proteggeranno bene dall’inflazione, ma non ti arricchiranno. È il prezzo da pagare per la stabilità.

    Per i piccoli risparmiatori gli strumenti più sicuri sono in genere i titoli di Stato (come BOT o BTP) e i conti deposito garantiti dal Fondo Interbancario fino a 100.000 euro. Questi prodotti possono considerarsi buoni investimenti: sono semplici da capire, accessibili anche con cifre contenute e hanno un rischio molto basso. L’importante è non farsi ingolosire da proposte “miracolose” che promettono tanto senza rischi. Meglio guadagnare poco ma in sicurezza, piuttosto che rischiare di perdere i propri risparmi per inseguire rendimenti improbabili.

    Se hai a disposizione una piccola cifra, è forse meglio puntare su strumenti semplici che siano facili da gestire e da smobilitare. In tal senso, puoi valutare un conto deposito non vincolato, che ti permette di ottenere un minimo rendimento senza bloccare i tuoi soldi. Anche un BOT di breve durata può essere un’ottima opzione. L’ideale è non complicarsi troppo la vita: piccoli importi richiedono soluzioni pratiche, chiare e a rischio molto contenuto.

    Riferimenti

    MEF Dipartimento del Tesoro, Quali sono i titoli di stato?, 2025

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