Casi reali

Perdite da investimento

Nome degli Associati: Roberto e Concetta
Importo del Rimborso: 8.753,42 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento BNP Paribas

Descrizione del caso: Roberto e Concetta, due nostri associati, si sono trovati coinvolti in una spiacevole vicenda di perdite finanziarie. Con la speranza di ottenere buoni rendimenti sui loro risparmi, si sono affidati al consulente finanziario della loro banca, una filiale della BNL del gruppo BNP Paribas. Purtroppo, l’investimento suggerito si è rivelato disastroso, causando loro una perdita significativa.

Nonostante avessero riposto fiducia nel consulente, l’investimento non è stato monitorato adeguatamente, e Roberto e Concetta hanno visto il valore delle loro somme investite crollare. Coscienti che l’errore non era imputabile a loro, hanno iniziato a chiedere spiegazioni alla banca, ma tutte le loro richieste sono rimaste senza risposta.

In cerca di giustizia, decisero di rivolgersi a noi di ADifesa per la gestione del contenzioso. I nostri professionisti esaminata con attenzione tutta la documentazione, inclusa la profilatura MiFID hanno individuato diverse irregolarità contrattuali e procedurali.

Abbiamo quindi presentato un ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), evidenziando tutte le anomalie riscontrate. Grazie alla nostra dettagliata argomentazione il nostro ricorso è stato accolto di conseguenza la banca si è impegnata a restituire l’intera somma persa dai nostri associati, pari a 8.753,42 euro.

Questa vittoria è un esempio concreto di quanto sia cruciale vigilare sugli investimenti proposti dalle banche e dimostra l’importanza di avere al proprio fianco un’associazione come ADifesa, capace di tutelare i diritti e gli interessi dei consumatori.

Descrizione del caso

Nome degli Associati: Roberto e Concetta
Importo del Rimborso: 8.753,42 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento BNP Paribas

Descrizione del caso: Roberto e Concetta, due nostri associati, si sono trovati coinvolti in una spiacevole vicenda di perdite finanziarie. Con la speranza di ottenere buoni rendimenti sui loro risparmi, si sono affidati al consulente finanziario della loro banca, una filiale della BNL del gruppo BNP Paribas. Purtroppo, l’investimento suggerito si è rivelato disastroso, causando loro una perdita significativa.

Nonostante avessero riposto fiducia nel consulente, l’investimento non è stato monitorato adeguatamente, e Roberto e Concetta hanno visto il valore delle loro somme investite crollare. Coscienti che l’errore non era imputabile a loro, hanno iniziato a chiedere spiegazioni alla banca, ma tutte le loro richieste sono rimaste senza risposta.

In cerca di giustizia, decisero di rivolgersi a noi di ADifesa per la gestione del contenzioso. I nostri professionisti esaminata con attenzione tutta la documentazione, inclusa la profilatura MiFID hanno individuato diverse irregolarità contrattuali e procedurali.

Abbiamo quindi presentato un ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), evidenziando tutte le anomalie riscontrate. Grazie alla nostra dettagliata argomentazione il nostro ricorso è stato accolto di conseguenza la banca si è impegnata a restituire l’intera somma persa dai nostri associati, pari a 8.753,42 euro.

Questa vittoria è un esempio concreto di quanto sia cruciale vigilare sugli investimenti proposti dalle banche e dimostra l’importanza di avere al proprio fianco un’associazione come ADifesa, capace di tutelare i diritti e gli interessi dei consumatori.

Nome degli Associati: Azienda immobiliare Emiliana
Importo del Rimborso: 28.068,42 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento 

Descrizione del caso: Azienda immobiliare Emiliana ci ha assegnato l’analisi di alcuni derivati stipulati con una primaria Banca nazionale. La perizia ha da subito rilevato il carattere speculativo delle operazioni finanziarie, che presentavano elevati costi occulti addebitati all’azienda in fase di stipula.

In corso di causa la società ha potuto beneficiare di un recupero di circa 28.000 pari all’85% delle somme contestate.

Accordo raggiunto in 12 mesi dalla firma del mandato.

Descrizione del caso

Nome degli Associati: Azienda immobiliare Emiliana
Importo del Rimborso: 28.068,42 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento 

Descrizione del caso: Azienda immobiliare Emiliana ci ha assegnato l’analisi di alcuni derivati stipulati con una primaria Banca nazionale. La perizia ha da subito rilevato il carattere speculativo delle operazioni finanziarie, che presentavano elevati costi occulti addebitati all’azienda in fase di stipula.

In corso di causa la società ha potuto beneficiare di un recupero di circa 28.000 pari all’85% delle somme contestate.

Accordo raggiunto in 12 mesi dalla firma del mandato.

Nome degli Associati: Privato investitore delle Marche
Importo del Rimborso: 79.132,61 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento Banca Etruria

Descrizione del caso: Privato investitore delle Marche ci ha contattato per valutare la possibilità di recuperare le perdite subite a causa di un investimento pari ad euro 120.000 in obbligazioni subordinate Banca Etruria che, avendo subito l’integrale riduzione del proprio valore, hanno causato al cliente la perdita di tutto il capitale investito. L’Associazione ADifesa ha presentato, per conto del cliente, un reclamo inerente gli investimenti effettuati da quest’ultimo, evidenziando le numerose violazioni degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, trasparenza posti in essere dall’ intermediario finanziario. Grazie ai professionisti dell’Associazione ADifesa, il cliente ha potuto beneficiare del recupero di una somma pari ad euro 79.132,61.

Accordo raggiunto in 9 mesi dalla firma del mandato.

Descrizione del caso

Nome degli Associati: Privato investitore delle Marche
Importo del Rimborso: 79.132,61 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento Banca Etruria

Descrizione del caso: Privato investitore delle Marche ci ha contattato per valutare la possibilità di recuperare le perdite subite a causa di un investimento pari ad euro 120.000 in obbligazioni subordinate Banca Etruria che, avendo subito l’integrale riduzione del proprio valore, hanno causato al cliente la perdita di tutto il capitale investito. L’Associazione ADifesa ha presentato, per conto del cliente, un reclamo inerente gli investimenti effettuati da quest’ultimo, evidenziando le numerose violazioni degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, trasparenza posti in essere dall’ intermediario finanziario. Grazie ai professionisti dell’Associazione ADifesa, il cliente ha potuto beneficiare del recupero di una somma pari ad euro 79.132,61.

Accordo raggiunto in 9 mesi dalla firma del mandato.

Nome degli Associati: Privati investitori Catanesi
Importo del Rimborso: 105.361,19 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento

Descrizione del caso: Privati investitori Catanesi si sono rivolti all’Associazione ADifesa per verificare alcune operazioni relative all’acquisto di obbligazioni MPS. Il nostro team di esperti tecnico legali ha evidenziato come la banca intermediaria non abbia in alcun modo comunicato la natura subordinata degli strumenti, venendo meno ai suoi obblighi informativi. Inoltre, non ha fornito alcuna nota specifica riguardo il livello di rischio delle obbligazioni, che viene definito ‘moderato’, senza però fornire ulteriori specifiche, il che non consente di attribuire a tale dato la corretta rilevanza informativa. Dal punto di vista della profilatura dei clienti, solamente uno dei due investitori è stato sottoposto a questionario MIFID, senza alcun accordo tra le parti in tal senso e comunque senza attestare il grado di conoscenza dello stesso su tali strumenti subordinati. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) ha condannato quindi la banca a risarcire i nostri clienti per la somma di  € 105.361,19.

Accordo raggiunto in 15 mesi dalla firma del mandato.

Descrizione del caso

Nome degli Associati: Privati investitori Catanesi
Importo del Rimborso: 105.361,19 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento

Descrizione del caso: Privati investitori Catanesi si sono rivolti all’Associazione ADifesa per verificare alcune operazioni relative all’acquisto di obbligazioni MPS. Il nostro team di esperti tecnico legali ha evidenziato come la banca intermediaria non abbia in alcun modo comunicato la natura subordinata degli strumenti, venendo meno ai suoi obblighi informativi. Inoltre, non ha fornito alcuna nota specifica riguardo il livello di rischio delle obbligazioni, che viene definito ‘moderato’, senza però fornire ulteriori specifiche, il che non consente di attribuire a tale dato la corretta rilevanza informativa. Dal punto di vista della profilatura dei clienti, solamente uno dei due investitori è stato sottoposto a questionario MIFID, senza alcun accordo tra le parti in tal senso e comunque senza attestare il grado di conoscenza dello stesso su tali strumenti subordinati. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) ha condannato quindi la banca a risarcire i nostri clienti per la somma di  € 105.361,19.

Accordo raggiunto in 15 mesi dalla firma del mandato.

Nome degli Associati: Angelo
Importo del Rimborso: 53.486,25 euro
Motivo del Rimborso: Perdita investimenti finanziari

Premessa
Angelo, investitore esperto e attento, si era trovato in una situazione spiacevole con un intermediario finanziario. Nonostante avesse seguito con precisione le indicazioni ricevute e mantenuto rapporti chiari e trasparenti, Angelo iniziò a notare delle perdite ingiustificate nei suoi investimenti. Questo danneggiamento non derivava da fluttuazioni di mercato, ma da violazioni commesse dall’intermediario stesso.

Preoccupato per il deterioramento dei propri investimenti, Angelo decise di rivolgersi ad ADifesa per ricevere assistenza e intraprendere una procedura di ricorso presso l’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie).

Analisi del Caso
Con il supporto legale di ADifesa, è stato possibile analizzare la situazione in dettaglio e raccogliere prove concrete delle violazioni commesse dall’intermediario. Nello specifico:

Mancata Diligenza: L’intermediario non aveva rispettato i doveri di trasparenza e correttezza nella gestione degli investimenti.
Perdite Non Giustificate: Angelo aveva subito un danno significativo a causa di scelte inappropriate operate dall’intermediario.
Decisione dell’ACF
L’ACF ha accolto il ricorso di Angelo, stabilendo che l’intermediario era responsabile delle violazioni contestate. Con decisione definitiva, il Collegio ha deliberato che l’intermediario fosse tenuto a:

Risarcire Angelo con la somma rivalutata di € 53.486,25.
Pagare gli interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo.
Conformarsi alla decisione entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento.
Versare alla Consob una somma di € 500,00, come stabilito dal regolamento ACF.
Impatto del Rimborso
Il risarcimento di € 53.486,25 ha permesso ad Angelo di:

Recuperare una parte significativa delle perdite subite.
Ristabilire la fiducia nei propri investimenti e nella gestione del proprio patrimonio.
Continuare a investire con una maggiore consapevolezza e attenzione.
Testimonianza
Angelo ha espresso profonda gratitudine nei confronti di ADifesa, riconoscendo il ruolo essenziale dell’associazione nel far valere i suoi diritti di investitore. La sua esperienza ha rafforzato la consapevolezza sull’importanza di monitorare i rapporti con gli intermediari finanziari e di ricorrere agli strumenti di tutela disponibili, come l’ACF, quando si sospettano violazioni.

Conclusione
Questo caso dimostra come l’assistenza di ADifesa e la possibilità di ricorrere all’ACF siano fondamentali per proteggere i risparmi e garantire giustizia agli investitori danneggiati. Se hai dubbi sulla gestione dei tuoi investimenti o sospetti irregolarità da parte del tuo intermediario finanziario, ADifesa è pronta ad aiutarti a far valere i tuoi diritti!

Descrizione del caso

Nome degli Associati: Privati investitori Catanesi
Importo del Rimborso: 105.361,19 euro
Motivo del Rimborso: Perdita da investimento

Descrizione del caso: Privati investitori Catanesi si sono rivolti all’Associazione ADifesa per verificare alcune operazioni relative all’acquisto di obbligazioni MPS. Il nostro team di esperti tecnico legali ha evidenziato come la banca intermediaria non abbia in alcun modo comunicato la natura subordinata degli strumenti, venendo meno ai suoi obblighi informativi. Inoltre, non ha fornito alcuna nota specifica riguardo il livello di rischio delle obbligazioni, che viene definito ‘moderato’, senza però fornire ulteriori specifiche, il che non consente di attribuire a tale dato la corretta rilevanza informativa. Dal punto di vista della profilatura dei clienti, solamente uno dei due investitori è stato sottoposto a questionario MIFID, senza alcun accordo tra le parti in tal senso e comunque senza attestare il grado di conoscenza dello stesso su tali strumenti subordinati. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) ha condannato quindi la banca a risarcire i nostri clienti per la somma di  € 105.361,19.

Accordo raggiunto in 15 mesi dalla firma del mandato.