Come cancellare segnalazione CRIF. La guida 2025

Come cancellare segnalazione CRIF - Cover ADifesa

La guida pratica 2025 per cancellare la tua segnalazione al CRIF

Cancellare segnalazione CRIF, possibile? Sì! Scopri tempi, procedure e diritti nella guida 2025 di ADifesa per liberarti dalle segnalazioni negative.

Come cancellare segnalazione CRIF - Cover ADifesa

Una segnalazione al CRIF, in genere, è più un ostacolo che un aiuto. È vero: non tutte le segnalazioni hanno lo stesso peso. Ma, nella pratica, quando il tuo nome finisce in un sistema di informazione creditizia (come Eurisc di CRIF) ottenere un nuovo finanziamento può diventare molto più complicato. Specie se la segnalazione è il risultato di qualche rata pagata in ritardo.

Del resto il sistema di segnalazioni creditizie è, per banche finanziarie, il modo migliore per tutelarsi dai crediti insoluti. Per te però, che hai bisogno di liquidità (magari anche per pagare le rate!), significa entrare in una sorta di circolo vizioso: invece di ricevere un aiuto concreto, hai sempre meno accesso al credito. E proprio nel momento in cui ne hai più bisogno.

E c’è di più. Perché spesso le segnalazioni sono addirittura illecite. E danneggiano la tua reputazione creditizia, anche quando non lo meriti. La soluzione – in questi e molti altri casi – è soltanto una: cancellare la segnalazione CRIF. Come? Te lo spieghiamo qui.

Intanto, quando scatta una segnalazione al CRIF?

Prima di concentrarci su come uscire dal CRIF, è bene approfondire meglio come funziona il meccanismo di segnalazione creditizia. È, questo, un passaggio che in effetti risulta spesso poco chiaro.

Capire la dinamica può aiutarti a proteggerti in futuro, o avere un’idea di quale può essere la tua affidabilità creditizia ancora prima di aver chiesto una visura CRIF.

Ci sono segnalazioni buone, neutre e “cattive”

Come anticipavamo, non tutte le segnalazioni hanno lo stesso peso. Questo perché, nella pratica, la segnalazione creditizia viene inviata dalla banca non appena fai richiesta di prestito, e per tutta la durata del piano di ammortamento.

Vedila come un sistema di monitoraggio. La banca segnala di volta in volta l’andamento dei tuoi rimborsi, così da poter valutare nel tempo la tua affidabilità creditizia. È un modo per tutelare sé stessa e le altre banche.

In tal senso si parla di segnalazioni positive, quando paghi regolarmente le tue rate o hai migliorato la tua situazione patrimoniale (o di reddito). Le segnalazioni neutre sono quelle che si limitano a registrare operazioni e richieste (es. una richiesta di prestito). Le segnalazioni negative, invece, sono quelle che rischiano di crearti problemi con le banche. Parliamo di:

È chiaro che, se hai sempre pagato in tempo tutte le rate, non ha senso preoccuparsi della riabilitazione CRIF. La riabilitazione creditizia, quindi appunto la cancellazione dei dati creditizi, è uno strumento utile per chi ha avuto problemi con i prestiti in passato.

In questi casi, liberarsi dalle segnalazioni significa recuperare credibilità agli occhi delle banche e aumentare le possibilità di ottenere nuovi finanziamenti a condizioni migliori.

L’esempio della segnalazione come cattivo pagatore

La segnalazione come cattivo pagatore è oggi la più comune, nonché quella che – più di tutte – è spesso illecita.

I cattivi pagatori sono i clienti di banche e finanziarie che non pagano in tempo le rate. In realtà, dentro questa definizione, rientrano anche quelli che non pagano le utenze domestiche o, in generale, non hanno coperto i propri debiti.

Di conseguenza, la segnalazione come cattivo pagatore scatta quando accumuli ritardi nel pagamento delle rate, anche solo di due mesi consecutivi.

Molti pensano che il CRIF abbia una lista di cattivi pagatori, cioè una lista specifica nel suo database dedicata a chi paga le rate in ritardo. In realtà non è così. CRIF conserva nel suo database EURISC una grande quantità di dati su tutti coloro che hanno chiesto un prestito o un finanziamento.

Questi dati, per altor, vengono aggiornati periodicamente in base al comportamento del cliente: se paghi regolarmente, la tua posizione resta positiva; se invece accumuli ritardi, la segnalazione diventa negativa.

Di base, la cancellazione dal CRIF è automatica

Non tutti sanno che la cancellazione dalla CRIF è, in realtà, automatica. Ma è automatica secondo i tempi stabiliti da CRIF, banche e Garante della Privacy.

In altre parole, nessuna segnalazione resta in CRIF per sempre. Esiste una tempistica ufficiale per ogni tipologia di segnalazione, e persino le “peggiori”, come l’insolvenza bancaria, sono destinata a sparire nel giro di diversi mesi.

La società CRIF – così come gli altri sistemi di informazione creditizia – è obbligata a rispettare queste tempistiche. Se una segnalazione rimane nel database oltre i limiti previsti, diventa illegittima e può essere contestata. E quindi cancellata.

Quali sono i tempi di una cancellazione automatica?

Vediamo nel dettaglio quali sono le tempistiche previste per la cancellazione dati CRIF.

  • 180 giorni per le richieste di finanziamento che sono in corso di valutazione;
  • 90 giorni per le richieste che sono state rifiutate;
  • 60 mesi per i finanziamenti che hai rimborsato regolarmente;
  • 12 mesi per il ritardo nel rimborso di 1 o 2 rate, a partire dal momento in cui viene comunicata la regolarizzazione del ritardo;
  • 24 mesi per ritardi che superano le 3 o 4 rate, anche in questo caso a partire da quando le rate vengono regolarizzate;
  • 60 mesi per le insolvenze bancarie, a partire dal momento in cui questo viene estinto (sempre che venga estinto).

Ma è anche possibile cancellarsi su richiesta

Come puoi immaginare, la cancellazione automatica CRIF non porta grossi vantaggi a chi ha avuto problemi con un prestito. Con tre rate pagate in ritardo, il tuo nome resta iscritto nel database di CRIF per due anni. Due anni in cui ti sarà impossibile ottenere altra liquidità.

Detto questo, ci sono alcuni casi in cui è possibile farsi togliere dalla banca dati del CRIF con una procedura più rapida. Si tratta della cancellazione su richiesta: una strada che, però, è percorribile soltanto se la segnalazione risulta illecita.

Ci sono almeno tre motivi per cui una segnalazione in CRIF viene considerata illecita:

  • problemi con l’avviso di pagamento
  • dati non cancellati dopo saldo e stralcio
  • errore nella registrazione dei dati

Tieni conto che, per essere etichettato come cattivo pagatore, devi prima aver ricevuto un avviso di pagamento della rata mensile che hai mancato di pagare. È per questo motivo che banche e finanziarie inviano comunicazioni o tramite PEC o tramite raccomandata con avviso di ricevimento. La raccomandata, così come la PEC, è una prova. Se la comunicazione non è stata consegnata, la tua segnalazione al CRIF sarà allora considerata illecita.

Allo stesso tempo, se hai chiuso il tuo contratto di prestito con un accordo di saldo e stralcio, hai diritto alla cancellazione immediata della segnalazione. Tuttavia questo non sempre succede, e se il tuo nome è ancora presente sulle banche dati la segnalazione diventa illecita.

Infine ci sono gli errori nella registrazione dei dati, soprattutto per quanto riguarda le cosiddette sofferenze bancarie. Una valutazione affrettata da parte della banca può portare a una segnalazione ingiusta come debitore in difficoltà. Qui un controllo accurato è fondamentale: se emerge l’errore, hai diritto a far sparire il tuo nominativo e a tutelarti anche sul piano legale.

Differenza tra la cancellazione automatica e quella su richiesta Cancellazione automatica Tempi lunghi (12–36 mesi) Procedura standard del Garante Privacy

Qualche falso mito sulla cancellazione CRIF

Dobbiamo essere onesti: quando si parla di cancellazioni CRIF, vengono fuori un sacco di informazioni sbagliate o – peggio – delle false promesse. In particolare ce ne sono due che merita attenzione.

#1. Chiunque ha diritto a cancellare la segnalazione del CRIF

Non è così. Soltanto le segnalazioni illecite possono essere cancellate su richiesta. Quindi, per esempio, quando manca il preavviso di pagamento, in presenza di errori nella registrazione oppure dopo un accordo di “saldo e stralcio”.

In tutti altri casi, non si può che attendere i tempi previsti per l’eliminazione automatica dei dati. Diffida quindi da chi promette cancellazioni facili. La legge è chiara, e i tuoi diritti vanno fatti valere nei casi corretti; non ci sono scorciatoie.

Tuttavia, il nostro consiglio è di far valutare la tua posizione a un esperto del settore. I professionisti di ADifesa, per esempio, possono controllare il tuo caso e capire se ci sono gli estremi per richiedere una “pulizia” dei dati CRIF. Perciò non scoraggiarti subito: richiedi una verifica per avere conferme.

#2. CRIF è l’unica centrale rischi che raccoglie segnalazioni

La richiesta di cancellazione CRIF da sola non basta. Oltre alla società CRIF esistono infatti altri sistemi di informazione creditizia (o SIC) che fanno praticamente lo stesso lavoro: raccolgono segnalazioni su di te e le condividono con banche e finanziarie.

I principali sono CTC (Consorzio per la Tutela del Credito), Experian e Assilea (dedicato soprattutto al leasing). Quando ADifesa richiede una visura per conto di un associato, estende il controllo a tutti i SIC che operano in Italia.

Perché, anche se ottieni la cancellazione dal CRIF, i tuoi dati potrebbero comunque risultare presenti in un’altra banca dati. E con la cancellazione non otterresti nulla di utile.

Dunque, come cancellarsi dal CRIF definitivamente

Arrivati a questo punto, la domanda è inevitabile: come cancellare questa segnalazione CRIF in modo definitivo? Vediamo quali sono i passaggi fondamentali per ripulire finalmente la tua reputazione creditizia.

Step 1. Fai analizzare la tua segnalazione

Prima di tutto, ti serve verificare con precisione la natura della segnalazione. Ricorda: solo un’analisi accurata ti permette di distinguere tra dati legittimi e segnalazioni illecite.

Scegliendo di rivolgerti a un’associazione consumatori (o anche a uno studio legale, se preferisci) puoi capire sin da subito se ci sono gli estremi per avviare una richiesta di cancellazione al CRIF. In questo modo eviti perdite di tempo e puoi muoverti subito nella direzione giusta.

Step 2. Se è legittima, attendi la cancellazione automatica

Se la segnalazione è corretta, non ci sono alternative: devi aspettare i tempi stabiliti dal Garante della Privacy. Non è una bella notizia, ma considera che – in ogni caso – la tua segnalazione verrà cancellata lo stesso, seppure dopo diversi mesi o anni.

Step 3. Se è illecita, fai richiesta di cancellazione

Nei casi in cui emergono errori (e questo succede, secondo la nostra esperienza, nel 60% dei casi) hai diritto a chiedere in anticipo la cancellazione al CRIF. A questo punto hai due possibilità:

  • fare richiesta di cancellazione CRIF online, cioè in autonomia, con tutte le conseguenze del caso (per esempio, il rischio di un rifiuto)
  • oppure far seguire il tuo caso ai professionisti di un’associazione consumatori.

Step 4. Assicurati di non essere presente negli altri database

Questo è un dettaglio importante: non fermarti al CRIF, ma controlla anche gli altri sistemi di informazione creditizia (CTC, Experian, Assilea). Spesso chi si chiede come cancellare segnalazione CRIF spesso dimentica – o non sa – che le banche consultano più database.

Solo con una verifica completa puoi essere sicuro di non risultare ancora segnalato altrove. E per questo ADifesa offre un’analisi a tutto tondo che include tutti i database che operano in Italia.

L’Associazione ADifesa può darti una mano

Affrontare in solitudine il percorso per togliere una segnalazione dal CRIF è complicato, soprattutto se non hai dimestichezza con il linguaggio legale e burocratico.

Per questo ADifesa, dal 2017, è il punto di riferimento dei consumatori che vogliono ottenere giustizia contro una banca o un sistema ingiusto. Gli esperti della nostra associazione possono analizzare la tua posizione, verificare la presenza di segnalazioni irregolari e a avviare la procedura di cancellazione nel modo corretto.

Così eviti errori, risparmi tempo e intanto recuperi credibilità agli occhi delle banche. Chiedi informazioni qui sotto per saperne di più! I nostri consulenti risponderanno in meno di 48 ore.

    Comments

    1. Margherita

      Vorrei essere contattato x info.grazie

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    2. CORRADO

      Buon giorno, quale è la procedura per cancellazione dal CRIF, e quali sono le spese da sostenere
      Grazie SalutiCorrado

      Rispondi
    3. Francesco liotta

      Salve io risulto segnalato dal crif e pago ancora ora senza avere nessun spiegazione come posso fare per levarmi dal crif

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