Hai Investito in Azioni, Obbligazioni, Fondi Comuni, Polizze Index o Derivati?
Sai che puoi ottenere un rimborso delle perdite subite?
ASSOCIAZIONE A.DIFESA TI AIUTA A CAPIRE SE HAI DIRITTO AL RIMBORSO
Marzo 2021 - Privato Romano - Azioni
Riscontrate diverse irregolarità e violazioni di legge che danno diritto al nostro associato di ottenere un rimborso delle perdite subite.
Privato Romano ci ha affidato l’attività di consulenza tecnico-legale per azioni acquistate nel 2014, dietro il suggerimento di un primario Istituto bancario italiano.
In seguito ad un’ attenta analisi, i nostri professionisti, hanno riscontrato diverse irregolarità e violazioni di legge che danno diritto al nostro associato di ottenere un rimborso delle perdite subite. Rimborso ottenuto di ben 53.486,25 euro!
PER LA NOSTRA ESPERIENZA 2 CONTRATTI SU 3 SONO IRREGOLARI ED E’ POSSIBILE OTTENERE IL RIMBORSO DELLE PERDITE SUBITE FINO AD OGGI.
QUANDO POTRESTI AVERE DIRITTO A UN RIMBORSO?
Il TUF, testo unico finanziario, dice esplicitamente che gli intermediari finanziari hanno l'obbligo di fornire ai clienti informazioni sulla natura dell'investimento e che costoro siano posti nelle condizioni di prendere le proprie decisioni in materia di investimenti in modo consapevole.
Il tuo investimento deve essere consapevole!
Gli obblighi di informazione, e quindi, le regole di condotta cui sono tenuti gli intermediari finanziari variano in funzione del cliente con il quale essi entrano in contatto, a seconda della loro diversa “caratterizzazione”.
È fondamentale, cioè, che l’intermediario finanziario identifichi il profilo del cliente nel modo che segue:
● da un lato è necessario identificare le caratteristiche del cliente;
● dall’altro lato un volta identificato l’investitore in relazione alle proprie caratteristiche, l’intermediario finanziario opererà selezionando il tipo di investimento più adeguato al profilo.
SEI STATO CORRETTAMENTE INFORMATO?
ATTENZIONE! NON FARTI FREGARE 2 VOLTE!
DIFFIDA DA CHI:
ti chiede soldi per analizzare la tua pratica;
dai liberi professionisti;
da chi NON è presente sul territorio;
da chi NON ti mostra casi reali.
Come capire se ne hai diritto
in tre semplici passaggi:
Check-up gratuito
Controlliamo le gestioni patrimoniali e gli investimenti sottoscritti dagli associati, al fine di verificare irregolarità e/o violazioni di legge che danno la possibilità di recuperare le perdite subite.
Perizia tecnico legale
Attraverso la quale vengono verificati e dimostrati scientificamente i comportamenti illegittimi delle banche e le violazioni della normativa di riferimento.
Contestazione e Recupero
Attraverso professionisti specializzati in contenzioso bancario e finanziario, si formalizzerà un reclamo ed un eventuale ricorso ad ACF (arbitro per le controversie finanziarie) volto al recupero delle perdite subite. La durata della contestazione varia dai 3 ai 6 mesi.
Check-up gratuito, quali documenti?
Dovrai inviarci:
• Contratto;
• Copia degli ordini;
• Rendiconto gestione finanziaria;
• Profilatura Mifid.
In 15 giorni il nostro team di professionisti eseguirà un analisi preliminare, in seguito verrai contattato da un nostro consulente per comunicarti le eventuali irregolarità rilevate ed il rimborso che è possibile richiedere.
Non hai i documenti?
Non preoccuparti!
Ci pensiamo noi gratuitamente a richiederli alla tua banca o finanziaria.
Associazione A.Difesa ci mette la faccia!
L’Associazione A.Difesa nasce con lo scopo di educare e difendere i consumatori dal sistema bancario finanziario.
L’obiettivo dell’ Associazione A.Difesa è quello di informare tutti i cittadini sulla possibilità di ottenere rimborsi dovuti da irregolarità contrattuali o violazioni di legge.
Il team di professionisti che collabora con A.Difesa vanta un’esperienza pluriennale nel settore delle anomalie finanziarie.
L’Associazione A.Difesa da la possibilità a tutti di contestare e recuperare le somme indebitamente trattenute da banche e finanziarie senza costi iniziali!
Collaboriamo con grandi Enti e Associazioni
TI MOSTRIAMO 3 CASI REALI, PER OLTRE € 200.000 DI RIMBORSI!
Giugno 2022 - Azienda immobiliare Emiliana - Derivati
Azienda immobiliare Emiliana ci ha assegnato l’analisi di alcuni derivati stipulati con una primaria Banca nazionale. La perizia ha da subito rilevato il carattere speculativo delle operazioni finanziarie, che presentavano elevati costi occulti addebitati all’azienda in fase di stipula. In corso di causa la Società ha potuto beneficiare di un recupero di circa € 28.000 pari all’85% delle somme contestate.
Accordo raggiunto in 12 mesi dalla firma del mandato
Aprile 2022 - Privato investitore delle Marche - Obbligazioni
Privato investitore delle Marche ci ha contattato per valutare la possibilità di recuperare le perdite subite a causa di un investimento pari ad euro 120.000 in obbligazioni subordinate Banca Etruria che, avendo subito l’integrale riduzione del proprio valore, hanno causato al cliente la perdita di tutto il capitale investito. L’Associazione ADifesa ha presentato, per conto del cliente, un reclamo inerente gli investimenti effettuati da quest’ultimo, evidenziando le numerose violazioni degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, trasparenza posti in essere dall’ intermediario finanziario. Grazie ai professionisti dell’Associazione ADifesa, il cliente ha potuto beneficiare del recupero di una somma pari ad euro 79.132,61.
Accordo raggiunto in 9 mesi dalla firma del mandato
Dicembre 2021 – Investitori privati Catanesi – Obbligazioni MPS
Privati investitori Catanesi si sono rivolti all’Associazione ADifesa per verificare alcune operazioni relative all’acquisto di obbligazioni MPS. Il nostro team di esperti tecnico legali ha evidenziato come la banca intermediaria non abbia in alcun modo comunicato la natura subordinata degli strumenti, venendo meno ai suoi obblighi informativi. Inoltre, non ha fornito alcuna nota specifica riguardo il livello di rischio delle obbligazioni, che viene definito ‘moderato’, senza però fornire ulteriori specifiche, il che non consente di attribuire a tale dato la corretta rilevanza informativa. Dal punto di vista della profilatura dei clienti, solamente uno dei due investitori è stato sottoposto a questionario MIFID, senza alcun accordo tra le parti in tal senso e comunque senza attestare il grado di conoscenza dello stesso su tali strumenti subordinati. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) ha condannato quindi la banca a risarcire i nostri clienti per la somma di € 105.361,19.
Accordo raggiunto in 15 mesi dalla firma del mandato
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