
Sui tassi della cessione del quinto incidono molti fattori. E spesso chi firma il contratto non lo sa, e perciò si fa fregare.

La cessione del quinto rimane ancora oggi una delle forme di prestito che più piacciono in Italia: è facile da gestire, facile da ottenere – se hai un lavoro stabile! –, è persino facile da pagare. La rata sarà sempre massimo un quinto del tuo stipendio, per di più trattenuta direttamente dal datore di lavoro o dall’INPS.
Raccontata così, la cessione del quinto sembra veramente una soluzione conveniente. Ma fino a quanto lo è, davvero?
Perché tra promesse di tassi bassissimi e pubblicità accattivanti, valutare con lucidità un’offerta di cessione del quinto è tutt’altro che semplice. Insomma: il rischio di pagare molto più del previsto è dietro l’angolo.
In ADifesa assistiamo a dinamiche simili ogni giorno: in media, chi cerca un prestito si fida subito dell’agenzia di credito (o della banca) e accetta la prima proposta che riceve. Soltanto a distanza di mesi, o anni, si accorge di aver firmato un contratto svantaggioso o addirittura illecito.
Ecco, se vuoi evitare di cadere in certe trappole, sei nel posto giusto. Perché in questo articolo proviamo a spiegare come funzionano i tassi nella cessione del quinto, cosa incide davvero sul loro valore ma, soprattutto, come scegliere la proposta più conveniente.
Gli esperti di ADifesa sono pronti a offrirti consigli preziosi per evitare prestiti troppo cari. Ma non solo: in fondo alla pagina ti parleremo di un servizio esclusivo pensato per aiutarti nella scelta del tuo prossimo contratto di cessione del quinto.
Pronto? Cominciamo.
Quali sono i tassi della cessione del quinto?
Quando si comincia a parlare di tassi della cessione del quinto, il primo dato che ti viene mostrato è quasi sempre il TAN, o Tasso Annuo Nominale. Il TAN è il tasso puro, cioè il costo del denaro che viene calcolato in percentuale sull’importo del prestito. Il TAN calcola soltanto gli interessi in senso stretto.
Attenzione però! Il TAN da solo non è sufficiente per capire quanto ti costa davvero la cessione del quinto. Perché il vero indicatore a cui prestare attenzione è il TAEG, o Tasso Annuo Effettivo Globale. Il TAEG è l’unico dato che ti restituisce una fotografia reale del costo del finanziamento, perché include tutte le spese obbligatorie legate al prestito. E nella cessione del quinto queste spese sono tante, e spesso anche poco trasparenti.
Ecco cosa include il TAEG:
- gli interessi calcolati con il TAN
- le spese di istruttoria
- le commissioni della banca o della finanziaria
- i costi di intermediazione (cioè le provvigioni pagate all’agente o al mediatore)
- il costo delle polizze assicurative obbligatorie (rischio vita e rischio impiego)
👉 In sintesi, il TAEG ti dice quanto pagherai realmente il prestito che hai ottenuto.
Facciamo un esempio semplice.
Se vedi un TAN al 5%, ma un TAEG al 9%, significa che ci sono spese aggiuntive importanti nel contratto. E sono quelle che ti dicono chiaramente quanto costa il prestito.
Il nostro consiglio? Non fermarti al TAN e guarda sempre il TAEG.
Ma non solo! Vai oltre e controlla attentamente quali voci di costo sono state inserite nel calcolo del TAEG. Perché, per legge, il TAEG deve includere tutti i costi obbligatori di un prestito. Eppure – nella pratica – molte banche o agenzie di credito omettono alcune voci di spesa, finendo per “falsare” il valore del TAEG.
Ma questa è un’altra storia, di cui abbiamo parlato qui.
Le anomalie sulla cessione del quinto non vanno sottovalutate, ma capire come funzionano i tassi di interesse sui prestiti in questa fase è più importante.
Un confronto con i tassi degli ultimi anni
Ora che ti è chiaro quali sono i tassi di una cessione del quinto, facciamo un confronto con i tassi degli ultimi anni.
Il riferimento ufficiale – cioè quello che useremo per capire se un tasso è nella media o esagerato – è il TEGM, o Tasso Effettivo Globale Medio. Il TEGM viene calcolato ogni tre mesi da Banca d’Italia, e prende in considerazione la media dei tassi applicati da banche e finanziarie per ogni tipologia di prestito.
Vediamo quindi come sono cambiati i tassi per la cessione del quinto negli ultimi anni:

💰 Per le cessioni del quinto sotto i 15mila euro
- 2018: 11,68%
- 2019: 11,65%
- 2020: 11,45%
- 2021: 11,15%
- 2022: 10,97%
- 2023: 12,66%
- 2024: 13,68%
💰 Per le cessioni oltre i 15mila euro:
- 2018: 8,97%
- 2019: 8,73%
- 2020: 7,99%
- 2021: 7,69%
- 2022: 7,08%
- 2023: 8,69%
- 2024: 9,77%
Come puoi notare, dopo anni di calo costante, nel 2023 e 2024 i tassi delle cessioni del quinto sono tornati a salire in modo significativo. È un segnale importante: oggi sottoscrivere una cessione del quinto svantaggiosa è molto più facile di qualche anno fa.
Ecco perché è fondamentale controllare bene i costi che ti vengono proposti, magari anche confrontandoli con i dati ufficiali di Banca d’Italia. Perché se non stai attento, rischi di accettare un contratto di prestito troppo costoso e quindi ingestibile.
Cosa influisce sui tassi della cessione del quinto
Ma da cosa dipende davvero il tasso che ti propongono? E perché due persone diverse, a parità di importo, e con lo stesso stipendio, possono ricevere proposte molto diverse?
La verità è sono diversi i fattori che influiscono sul tasso di interesse della tua cessione del quinto. Alcuni sono legati al mercato dei prestiti, altri – quelli più subdoli – dipendono da come la finanziaria ti “classifica” come cliente.
In breve, sul tasso della tua cessione incide:
- la durata del prestito, perché se il prestito è lungo la banca si assume un rischio maggiore e quindi alza il prezzo
- l’importo richiesto, perché per la banca gestire un piccolo prestito a volte costa di più che gestirne uno grande
- la tua età e il tipo di lavoro, chi è più vicino alla pensione o chi ha un lavoro meno stabile viene considerato più a rischio e spesso paga di più
- Il credit score, a cui dedichiamo il prossimo paragrafo
A volte è una questione di credit score
Magari non te l’hanno mai detto, ma quando chiedi una cessione del quinto la banca controlla la tua affidabilità creditizia. E lo fa attraverso uno strumento chiamato credit score, o punteggio creditizio, che serve alla banca per “conoscerti” meglio.
Puoi immaginarla come una specie di pagella del debitore che racconta chi sei, se hai già avuto prestiti in passato, se li hai pagati regolarmente o se – magari – hai avuto problemi con il pagamento di qualche rata.
Più il tuo credit score è alto, più la banca ti considera un cliente affidabile. E più sei affidabile, più basso sarà il tasso che ti proporranno. Al contrario, se risulti un debitore rischioso (es. perché in passato hai pagato in ritardo le tue rate mensili) potresti vederti applicare un tasso più alto della media.
Proviamo a spiegarlo con un esempio semplice.
👉 Sei un dipendente statale con uno stipendio regolare e una storia finanziaria pulita? Probabilmente otterrai un tasso migliore rispetto a chi lavora a tempo determinato e ha già avuto disguidi con altri prestiti.
👉 Qualche anno fa hai avuto problemi a pagare le rate del tuo prestito, oppure hai dovuto cambiare lavoro? Ecco, la banca potrebbe costringerti a pagare tassi di interesse molto alti sulla tua cessione del quinto.
Ecco, adesso che sai questo, sei pronto per il passaggio successivo. Ovvero: come fare la scelta giusta, e su cosa devi concentrarti quando valuti un preventivo. Qui i consigli di ADifesa ti torneranno molto utili.
Come scegliere la cessione del quinto con i tassi migliori
Arriviamo, insomma, al punto più importante: come capire se la proposta che hai ricevuto è davvero la migliore.
La verità è che non esiste una regola valida per tutti, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarti a difenderti da offerte poco trasparenti o troppo care. Te li lasciamo qui sotto, come una piccola guida da tenere sempre a mente.
Prendi appunti e segnati tutto!
✅ Confronta sempre più preventivi
Non fermarti alla prima proposta di cessione del quinto. Ogni banca o agenzia applica condizioni diverse e spesso il preventivo più conveniente lo trovi altrove.
✅ Controlla il TAEG, non solo il TAN
Come ti abbiamo spiegato sopra, il TAEG è la somma di tutti i costi reali del prestito (interessi, spese, assicurazioni). Se per la tua cessione del quinto ti propongono un TAN basso ma il TAEG è altissimo, è meglio rivalutare la tua scelta.
✅ Fatti spiegare bene ogni voce di costo
Spese di istruttoria, commissioni bancarie, assicurazioni obbligatorie: pretendi di sapere quali sono i costi della tua cessione del quinto, e soprattutto quanto incidono sugli interessi. Non firmare nulla finché non è tutto chiaro.
✅ Occhio alla durata del prestito
Una cessione del quinto lunga può sembrare comoda perché abbassa la rata, ma alla fine ti costringe a pagare molti più interessi. Valuta sempre il giusto equilibrio.
✅ Controlla la presenza di polizze assicurative
Spesso ti obbligano a sottoscrivere assicurazioni che fanno lievitare il costo totale. Le assicurazioni sulle cessioni del quinto sono spesso protagoniste di pratiche illegittime, specie in caso di estinzione anticipata o rinegoziazione. Informati bene sui tuoi diritti.
✅ Fai attenzione se rinnovi una vecchia cessione
Quando un consumatore prova a rinnovare una cessione del quinto, magari per ottenere tassi più vantaggiosi o liquidità extra, le banche si fanno furbe e – nella quasi totalità dei casi – calcolano il debito residuo in modo da svantaggiare il cliente. Perciò è bene prestare la massima attenzione.
Non farti fregare da tassi usurari imprevisti
E infine, un consiglio importantissimo: stai attento ai tassi usurari. Sì, perché anche nella cessione del quinto può succedere che – tra costi nascosti e calcoli poco chiari – il tasso superi i limiti di legge.
E questo anche quando, sulla carta, è tutto regolare.
Situazioni simili sono più frequenti di quanto immagini. E succedono perché servono occhi esperti per accorgersi dell’usura bancaria: occhi di professionisti che sanno dove guardare, e come calcolare l’importo corretto.
Eppure i tassi usurari dànno diritto al rimborso degli interessi pagati in eccesso, nonché al ricalcolo dei tassi della cessione. Quindi non sottovalutare questo rischio.
Scegli la cessione del quinto più conveniente con ADifesa
Se stai pensando di firmare una cessione del quinto, fermati un attimo. Prima di accettare qualsiasi proposta, fatti guidare da chi difende davvero i tuoi interessi.
ADifesa è un’associazione consumatori che da anni supporta i consumatori vittime di banche disoneste. Affidati ai nostri esperti: in base alla documentazione che ci fornisci, analizziamo il tuo preventivo di prestito, e verifichiamo se i costi sono corretti e se ci sono irregolarità o spese nascoste. In sintesi, con ADifesa:
- scopri se puoi ottenere condizioni migliori
- verifichi il calcolo del debito residuo in caso di rinnovo
- eviti tassi usurari e assicurazioni non dovute
Il nostro obiettivo è farti risparmiare, e aiutarti a non farti fregare.
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