Richiesta documentazione bancaria, da dove iniziare?

Cover dell'articolo ADifesa. Il titolo dice: "Guida completa alla richiesta dei documenti bancari"

Richiesta documentazione bancaria: guida completa per prestiti, carte e investimenti

Se devi ottenere giustizia su un prodotto finanziario illecito, la richiesta della documentazione bancaria è il primo step.

Cover dell'articolo ADifesa. Il titolo dice:

Ogni contratto bancario, ogni documento ufficiale – che sia di un prestito o di un prodotto di investimento – racchiude informazioni fondamentali.

Specie se poi, magari a distanza di anni, tra te e la banca comincia a saltare fuori qualche problema. Perché un contenzioso bancario non può mai avere il risultato che speri, senza un’analisi accurata dei documenti. Ed è quindi dalla documentazione bancaria che bisogna partire, necessariamente; anche quando reperirla è difficile.

E, in effetti, la nostra esperienza in ADifesa ci ha insegnato anche questo. Ovvero che:

  • chi ci scrive spesso non è in possesso dei documenti
  • le banche non si dimostrano sempre collaborative
  • in pochi sanno che ottenere i documenti è un diritto

Ora, in questo articolo, parleremo proprio di questo argomento. Parleremo di richiesta della documentazione bancaria. Una procedura che, in fin dei conti, si porta a termine in poco tempo e a cui le banche non possono dire di no. Anche quando vorrebbero.

Continua a leggere per saperne di più!

Una soglia, di cui parleremo in questo articolo, che tecnicamente non può essere superata. Ma che nella pratica viene superata eccome, costringendoti a pagare più del dovuto.

E non è così raro come pensi. Secondo la nostra esperienza su centinaia di pratiche analizzate (di cui parliamo qui), l’usura bancaria esiste. E può fare danni, specie se non te ne accorgi in tempo.

In questo articolo ti spieghiamo cos’è davvero l’usura bancaria, dove si annida e come difenderti. Perché in ADifesa sappiamo bene che preoccuparsi è giusto. Ma agire lo è ancora di più.

Perché la richiesta di documentazione bancaria è uno step essenziale

Come avrai intuito, la richiesta dei documenti bancari è il punto di partenza per qualsiasi tipo di analisi, verifica, perizia e così via. Pensiamo, per esempio, a un mutuo irregolare: chi contatta la nostra associazione spesso ha solo il sospetto che il mutuo sia irregolare; ma è grazie all’analisi dei documenti che i nostri esperti riescono a dimostrare l’irregolarità (e quindi a ottenere un rimborso).

Ecco spiegata, allora, l’importanza dei documenti bancari. Il contratto bancario può dirci se ci sono clausole vessatorie. Il conteggio estintivo può dirci se ci sono interessi troppo alti. Nel caso di un prodotto di investimento, per esempio, una copia del questionario MiFID ci aiuta a capire se hai diritto al recupero delle perdite finanziarie.

Insomma, la documentazione bancaria serve per qualsiasi tipo di contenzioso. È anche per questo che ottenerla è un tuo diritto, supportato dalla legge.

La base normativa: l’art. 119 TUB

La base normativa che ti dà il diritto di richiedere i documenti alla banca è l’art. 119 del Testo Unico Bancario (TUB). Questa norma stabilisce che il cliente ha il diritto di ottenere, sempre, una copia della documentazione bancaria – di tutta la documentazione bancaria relativa alle operazioni effettuate negli ultimi dieci anni.

Il testo, per altro, dice chiaramente che la banca non può rifiutarsi di consegnarti questi documenti. Che tu abbia un conto corrente, un prestito, una carta revolving o un mutuo, hai diritto di vedere cosa hai firmato e quali condizioni ti sono state applicate.

Quanto tempo hai per richiedere i documenti?

Anche su questo punto il TUB è molto chiaro. Sempre l’art. 119, infatti, stabilisce un limite temporale di dieci anni. Detto in parole semplici, la banca è obbligata a conservare i documenti per dieci anni.

Se il contratto è stato sottoscritto negli ultimi dieci anni, allora vuol dire che la banca è ancora in possesso dei tuoi documenti.

Poco importa che il tuo contratto sia stato chiuso anni fa: se rientra in questo periodo di dieci, anche se è già stato chiuso, hai comunque diritto a richiedere tutto ciò che ti serve.

Quali documenti bancari servono, caso per caso

A seconda del tipo di prodotto finanziario che hai sottoscritto (es. prestito, carta, investimento, conto corrente) i documenti che servono per fare un’analisi possono cambiare.

Ma, in tutti i casi, è comunque dalla richiesta di documentazione bancaria che bisogna partire per capire se la banca ha rispettato la legge o ha applicato condizioni scorrette.

Ecco un elenco chiaro, caso per caso, dei documenti che ti serviranno. Anche se non hai tutto, parti da quello che riesci a recuperare. Il resto si può ottenere con una semplice richiesta scritta.

Prestiti personali

Quali documenti servono per analizzare il prestito?

  • contratto
  • polizza assicurativa
  • conteggio estintivo
  • contabile di estinzione

Il contratto serve a verificare tassi e clausole. La polizza mostra se ti hanno venduto un’assicurazione inutile. Il conteggio e la contabile ti dicono quanto hai già pagato e se c’è stato qualche addebito scorretto alla fine del prestito.

Cessione del quinto

Di quali documenti hai bisogno per l’analisi della cessione?

  • Contratto
  • Conteggio estintivo
  • Contabile di estinzione

La cessione del quinto è una forma di prestito particolare, in cui la rata viene trattenuta dallo stipendio. Per verificare eventuali illeciti (come costi occulti o interessi gonfiati), non si può fare a meno di questi documenti.

Carte revolving

I documenti da richiedere per verificare una carta revolving:

  • Contratto
  • Estratto conto mensile

Se hai una carta revolving, potresti stare ancora pagando qualcosa che hai comprato anni fa. Gli estratti conto ti fanno vedere tutto: quanto hai speso, quanto hai pagato, e quanto ancora devi. Senza questi, non puoi sapere se sei stato fregato.

Prodotti di investimento

Quali documenti ti servono per individuare eventuali irregolarità?

  • Contratto
  • Copia degli ordini di acquisto
  • Rendiconto della gestione finanziaria
  • Profilatura MiFID

Nel caso degli investimenti finanziari, i documenti servono a verificare se ti hanno proposto un prodotto adatto al tuo profilo (profilatura MiFID) o se invece hanno venduto qualcosa di troppo rischioso. Gli ordini di acquisto e i rendiconti, invece, mostrano cosa è stato fatto col tuo denaro.

Conto corrente con anatocismo

Su quali documenti bancari puoi verificare l’anatocismo?

  • Contratto
  • Estratto conto storico

Se gestisci, o hai gestito, un conto corrente affidato, potresti aver pagato interessi su interessi. Gli estratti servono per verificare se c’è stato o meno anatocismo bancario: è da qui che partono gli esperti di ADifesa per aiutarti a recuperare i soldi.

I documenti bancari che servono per contestare un prestito PRESTITO PERSONALE Contratto Contratto polizza assicurativa connessa al prestito Conteggio estintivo contabile d'estinzione INVESTIMENTI Contratto di investimento la copia degli ordini di acquisto il rendiconto della gestione finanziaria la copia della profilatura MIFID CESSIONE QUINTO STIPENDIO Contratto Conteggio estintivo contabile d'estinzione CARTA REVOLVING Contratto Estratto conto mensile ANATOCISMO Contratto estratto conto storico trimestrale

Come richiedere la documentazione bancaria

Richiedere la documentazione bancaria è molto più semplice di quanto sembri. Considera che ti basta inviare una PEC o una raccomandata con ricevuta di ritorno alla banca o alla finanziaria con cui hai firmato il contratto.

L’importante è prestare attenzione a cosa scrivi. Nel messaggio, infatti, dovrai principalmente:

  • indicare i tuoi dati anagrafici
  • specificare il tipo di documento che chiedi (ad esempio “contratto di prestito sottoscritto nel 2019 con numero pratica XYZ”)
  • allegare una copia del tuo documento di identità.

La richiesta, ovviamente, deve essere chiara e formale ma non serve utilizzare un linguaggio tecnico. Nei prossimi paragrafi troverai un modello fac simile che può farti comodo.

Vediamo adesso a chi rivolgerti per ottenere la documentazione bancaria dalle tre principali agenzie di credito.

Se sei cliente Findomestic…

Se hai avuto un prestito o una cessione del quinto con Findomestic, puoi richiedere i tuoi documenti inviando una PEC all’indirizzo findomestic_banca_pec@findomesticbanca.telecompost.it. In alternativa, puoi mandare una raccomandata A/R a questo indirizzo:
Findomestic Banca S.p.A., Ufficio Gestione Reclami, Viale Belfiore 26, 50144 Firenze.

Nel messaggio, ricorda di indicare chiaramente quali documenti chiedi (ad esempio: contratto, conteggio estintivo, contabile) e allega sempre la copia del tuo documento di identità. Findomestic, di solito, risponde entro 30 giorni — ma se non lo fa, puoi inviare un sollecito. E se serve, ci pensiamo noi.

Se la documentazione è Agos…

Hai avuto a che fare con Agos? Allora puoi inoltrare la tua richiesta via PEC a uno di questi indirizzi: agosducato@legalmail.it oppure info@pec.agosducato.it. Se preferisci inviare una raccomandata, scrivi a:
Agos Ducato S.p.A., Gestione Reclami, Viale Fulvio Testi 280, 20126 Milano (MI).

Anche in questo caso, ricorda di specificare bene la tua richiesta e allegare un documento d’identità. Agos, come altri istituti, ha l’obbligo di rispondere entro 30 giorni. Se fa finta di nulla, non scoraggiarti: abbiamo già aiutato molte persone nella tua situazione.

Se devi richiederli a Compass…

Hai fatto un finanziamento o avevi una carta revolving con Compass? Puoi inviare la richiesta via PEC a reclami@pec.compassonline.it. Se invece preferisci la posta, manda una raccomandata a questo indirizzo:
Compass Banca S.p.A., Via Caldera 21/D, 20153 Milano.

Nel tuo messaggio, scrivi in modo semplice ma chiaro: chiedi copia del contratto, degli estratti conto, o di qualsiasi altro documento che ti riguarda. Loro devono rispondere, ed entro tempi precisi. Se non lo fanno, noi possiamo aiutarti a far valere i tuoi diritti.

Un modello fac simile che può tornarti utile

Qui sotto ADifesa ti propone un modello fac simile già pronto, che puoi semplicemente compilare con i tuoi dati e inviare tramite PEC o raccomandata A/R. Ricorda, però! È importante allegare anche una copia del tuo documento d’identità.

FAC SIMILE – RICHIESTA DOCUMENTAZIONE BANCARIA

Oggetto: Richiesta documentazione ex art. 119 D.Lgs. 385/93 (TUB) e art. 7 D.Lgs. 196/2003

Spett.le [Nome della banca o finanziaria]

Il/La sottoscritto/a [Nome e Cognome] nato/a a [luogo di nascita] il [data di nascita], residente in [luogo di residenza], C.F. [codice fiscale],

CHIEDE

ai sensi della normativa vigente, copia della documentazione relativa al rapporto bancario/finanziario intrattenuto con il Vs. Istituto, e in particolare:

  • [indicare documenti]
  • [indicare documenti]
  • [indicare documenti]

relativi a [tipo di rapporto, es. prestito personale, cessione del quinto, carta revolving], numero [numero pratica].

La presente richiesta è effettuata nel rispetto dei principi di trasparenza, correttezza e buona fede contrattuale (artt. 1175 e 1375 c.c.).

Ai fini di una gestione più rapida, autorizzo l’invio anche in formato digitale (.pdf) all’indirizzo email [indirizzo email] o tramite PEC a [indirizzo PEC].

In attesa di riscontro,
porgo distinti saluti.

[Firma]

Puoi adattare questo testo anche all’invio di una PEC, tenendo conto che – con la posta certificata digitale – non sarà necessaria una firma autografa (cioè scritta a mano).

La finanziaria non ti risponde? Ti aiutano i legali di ADifesa

Hai inviato la richiesta, hai aspettato settimane, eppure nessuno ti ha risposto. Purtroppo può succedere: alcune banche o finanziarie fanno finta di niente (forse sperando che ci rinunci?).

Ma non bisogna arrendersi.

Se dopo 30 giorni non ricevi alcuna risposta, oppure la risposta è incompleta o evasivo, puoi affidarti ai legali di ADifesa. Il nostro team, infatti, può aiutarti a recuperare i documenti – se la finanziaria non si dimostra collaborativa.

Tuttavia, non temere: nel 99% dei casi la richiesta dei documenti bancari dà esito positivo. In altre parole, è raro che una finanziaria si rifiuti di darti i documenti. Dopotutto è un tuo diritto garantito dalla legge.

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Lascia un messaggio qui sotto. I nostri consulenti sono pronti a chiarire ogni tuo dubbio.

E se vuoi saperne di più sui servizi di ADifesa, sfoglia la pagina dedicata. ADifesa ha già aiutato migliaia di cittadini in difficoltà per colpa di banca e finanziarie poco oneste. Il prossimo ad avere giustizia potresti essere tu.

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