Hai appena scoperto di aver ricevuto una segnalazione in Centrale Rischi?
Non sei solo. Centinaia di italiani come te si trovano nella stessa situazione. Eppure grazie alla Associazione ADifesa la soluzione esiste.
E ora vogliamo condividerla con te.
PARTIAMO DAL PRINCIPIO
Sai cosa significa ricevere una segnalazione in Centrale Rischi?
Te la ricordi quella volta in cui – per sbaglio o perché non ne potevi fare a meno – hai pagato in ritardo la rata del prestito?
Forse hai pensato che un piccolo ritardo non avrebbe cambiato niente. Perché in fondo tu hai sempre rispettato le scadenze, no? E le banche questo dovrebbero riconoscerlo.
Poi un giorno ti trovi davanti a uno sportello bancario e scopri che non è così. Che la banca non ha dimenticato, e che sulla tua reputazione creditizia c’è una macchia fastidiosissima:
hai ricevuto una segnalazione come cattivo pagatore in una delle tante Centrali Rischi.
Ora dunque, per le banche, non sei più un risparmiatore di fiducia a cui conviene prestare denaro. A nessuna istituzione o agenzia di credito interessa più aiutarti a realizzare i tuoi progetti.
E tocca a te fare i conti con questa nuova realtà che – ma già lo saprai – è in effetti parecchio scomoda.
Una segnalazione in Centrale Rischi arriva quando hai pagato in ritardo una o più rate del tuo prestito. Così la banca comunica a tutte le altre banche che sei un cattivo pagatore e che di te è meglio non fidarsi.
Ma dove finisce esattamente la tua segnalazione? Perché già lo sappiamo cosa stai pensando in questo momento.
Ti starai chiedendo se non sia il caso di parlare di privacy violata. Le banche hanno raccontato in giro i fatti miei. Lo stato d’animo di chi scopre di essere un cattivo pagatore è – pressappoco – sempre questo.
La segnalazione in Centrale Rischi è però un sistema di controllo studiato nel dettaglio.
Senza di esso, non sarebbe possibile garantire il funzionamento di tutto il meccanismo dei prestiti e dei rimborsi.
Per questo motivo ha una struttura complessa ed è regolamentato – in ogni suo aspetto – dall’Autorità Garante della Privay che ne legittima il lavoro.
Questo NON vuol dire che se sei stato segnalato come cattivo pagatore non hai più alcuna via di uscita.
Però – se vuoi scoprire come ripulire la tua reputazione creditizia – sarebbe meglio che tu comprenda prima il meccanismo.
Così le banche non possono fregarti più.
In Italia esistono almeno quattro importanti Sistemi d’Informazione Creditizia, chiamati anche SIC.
Forse ti sembrerà di non averne mai sentito parlare, ma è abbastanza probabile che tu sia finito qui cercando informazioni sul CRIF.
E il CRIF rientra tra i principali Sistemi d’Informazione Creditizia italiani, quindi questa informazione non ti sarà del tutto nuova.
Ma andiamo con ordine.
I Sistemi d’Informazione Creditizia sono sistemi di controllo che hanno lo scopo di regolare il meccanismo dei prestiti personali.
Ogni volta che chiedi un prestito – o ti proponi come garante – le tue informazioni finiscono dentro le banche dati di questi sistemi di controllo. In altre parole, i SIC raccolgono i dati su tutti i contratti di prestito e mutui che banche e finanziarie stipulano con i clienti.
Il più importante Sistema d’Informazione Creditizia italiano è la Centrale Rischi di Banca d’Italia (CR).
Un sistema finanziario a gestione pubblica, che è in Italia il principale punto di riferimento.
Ci sono però altri sistemi simili, e tutti appartengono a società private.
Tra queste la più famosa è il CRIF (Centrale Rischi Finanziari S.p.A) che gestisce il sistema EURISC.
Esiste poi la società Experian, che gestisce il sistema ECIS; il Consorzio di Tutela del Credito, che lavora con il SIC CTC… Insomma, la lista dei Sistemi d’Informazione Creditizia è lunga.
Considera che la lista di Sistemi d’Informazione Creditizia include anche:
- CTC, Consorzio per la Tutela del Credito
- Cerved Group S.p.A.
- CRIBIS D&B S.p.A
- Experian – Cerved Information Services S.p.A.
- InfoCamere S.c.p.A.
- e molte altre banche dati!
La tua segnalazione come cattivo pagatore raggiunge ogni volta almeno uno di questi archivi di informazione. E va dunque ricercata in ognuna di essi facendo richiesta di visura.
Per finire in un Sistema d’Informazione Creditizia però non devi per forza essere un cattivo pagatore.
Di fatto – non appena ricevi un prestito da parte di una banca o un’agenzia di credito – le informazioni sul tuo conto vengono registrate in automatico.
In quel caso si parla di segnalazioni neutre, ovvero segnalazioni che servono alle banche per tenere traccia del numero di prestiti che hai ricevuto.
Niente di allarmante in questo caso. È solo una precauzione presa dalla banca e sempre nel rispetto della tua privacy.
Le segnalazioni preoccupanti sono invece due: la segnalazione come cattivo pagatore e la segnalazione a sofferenza.
Vieni segnalato come cattivo pagatore quando paghi in ritardo le rate del tuo prestito. Il numero di rate pagate in ritardo influisce sulla gravità della segnalazione.
Vieni segnalato come debitore in sofferenza quando la banca registra il tuo debito come difficile da recuperare.
Succede per esempio se ti ritrovi all’improvviso in una situazione economica critica e instabile.
L’autorità Garante della Privacy stabilisce poi la durata esatta di ogni segnalazione. Infatti non è possibile conservare le informazioni sul tuo conto ad libitum – anche se forse alle banche piacerebbe!
Al contrario ogni segnalazione può rimanere registrata in un intervallo di tempo prestabilito e che viene calcolato in base alla gravità del problema.
Per esempio, se hai pagato in ritardo solo una o due rate la tua segnalazione può essere conservata solo per 12 mesi dalla data in cui hai effettuato finalmente il versamento.
Mentre se hai pagato in ritardo tre o più rate mensili rimarrai nelle banche dati per 24 mesi dal versamento che hai fatto per coprire il debito.
Mentre se hai pagato in ritardo tre o più rate mensili rimarrai nelle banche dati per 24 mesi dal versamento che hai fatto per coprire il debito.
La situazione si complica per le sofferenze bancarie e i debiti che non vengono più ripagati.
In quel caso, il tuo nome rimane registrato per almeno 60 mesi dalla data di scadenza del contratto. Parliamo di un lasso di tempo lunghissimo.
Eppure – una volta superato questo periodo – i Sistemi d’Informazione Creditizia sono obbligati a cancellare ogni informazione che possiedono sul tuo conto. Così stabilisce la legge.
Per quanto strano possa sembrare, il sistema di segnalazioni non è stato creato per “rovinare” la reputazione delle persone.
Lo scopo dei SIC è quello di regolare l’intero mercato finanziario. Grazie a queste banche dati, le istituzioni che cedono dei prestiti possono gestire l’intero meccanismo senza particolari intoppi.
Questo succede perché le segnalazioni tengono traccia della reputazione creditizia di ogni singolo debitore.
E alle banche fa comodo sapere se sei un soggetto responsabile, che paga con puntualità e non crea problemi.
È chiaro però che se finisci dentro la banca dati di una Centrale Rischi ti troverai a dover gestire tutte le conseguenze del caso.
E le conseguenze di una segnalazione non vanno sottovalutate. Qui di seguito te ne riportiamo qualcuna.
La banca non ti concederà altri prestiti
Non avrai più modo di aprire un mutuo
Potresti dire addio alla carta di credito
A tutto questo si aggiunge anche il fatto che persino proporti come garante ti risulterà difficile.
Il garante di un prestito deve avere – tra le altre cose – una reputazione creditizia impeccabile.
Se hai ricevuto una segnalazione, anche questa possibilità ti verrà tolta.
Insomma seppure siano nobili i motivi che hanno portato alla creazione di un sistema di controllo come quelli dei SIC, per chi ci finisce dentro ci sono solo grossi problemi.
Pertanto, a questo punto, la domanda è lecita: esiste la possibilità di cancellare in anticipo la segnalazione?
Come abbiamo già scritto, è la normativa che determina i tempi massimi di conservazione dei tuoi dati all’interno dei SIC.
Tutelare la privacy dei consumatori è infatti sempre l’obiettivo principale, anche in casi particolari come questo.
Ricordiamo infatti che il sistema di segnalazioni non è stato creato per danneggiare la reputazione delle persone. Però una cosa è chiara:
Se riuscissi a far cancellare in anticipo la segnalazione in Centrale Rischi la tua reputazione creditizia sarebbe salva.
Se è vero che le segnalazioni non sono nate per danneggiare chi le riceve, comunque questo fanno. Danneggiano eccome.
Finire nella lista dei cattivi pagatori o in quella dei debitori in sofferenza bancaria ha conseguenze enormi.
Ma prima di capire se, come e quando è possibile sparire dagli archivi delle Centrali Rischi, sarebbe il caso di aggiungere qualcosa in più sui tempi di conservazione dei dati.
Quello che trovi qui sotto è uno schema dettagliato dei tempi di conservazione suddiviso in base alla gravità della segnalazione.
Potrà esserti utile per orientarti meglio.
Richieste di credito
Visibili per sei mesi dal momento in cui vengono comunicate ai SIC. Nel caso di rifiuto del prestito, le informazioni rimangono immagazzinate solo per trenta giorni.
Richieste pagate in ritardo
Se il ritardo interessa solo una o due rate, la segnalazione sul tuo conto viene conservata per 12 mesi dalla data di regolarizzazione.
Se le rate pagate in ritardo sono tre o quattro, la segnalazione rimane visibile per 24 mesi dalla data di regolarizzazione.
Segnalazioni neutre
Anche se hai sempre pagato tutto in regola, le informazioni sul tuo conto rimangono visibili per 36 mesi dalla cessazione del rapporto o dalla scadenza del contratto.
Morosità mai sanate
Se non hai mai finito di rimborsare le rate del tuo prestito, le informazioni su di te rimangono consultabili per 36 mesi dalla scadenza contrattuale o dall’ultimo aggiornamento.
Questo vuol dire che se hai chiesto un prestito con un piano di ammortamento di dieci anni, la segnalazione rimarrà in archivio nei 36 mesi successivi al decimo anno.
La normativa dunque fornisce delle indicazioni dettagliate. E sappiamo bene cosa ti stai chiedendo. «Con regole così rigide, è possibile richiedere la cancellazione anticipata?».
Probabilmente penserai che la normativa non lo prevede e che le banche non lo permetteranno mai.
Ma c’è un dettaglio che abbiamo trascurato. Ovvero il dettaglio sulle segnalazioni illegittime.
La segnalazione illegittima è una segnalazione che non rispetta la normativa e non ha nessun diritto di esistere.
La maggior parte delle segnalazioni che arrivano in Centrale Rischi sono del tutto illegittime.
Ed è possibile chiedere di cancellarle in anticipo.
Se hai ricevuto una segnalazione in Centrale Rischi, sappi che forse anche la tua potrebbe essere illegittima. E noi di A Difesa lo sappiamo bene.
Da anni infatti ci occupiamo di tutelare i cittadini da banche e agenzie di credito poco trasparenti.
Il tuo caso potrebbe essere il prossimo.
Forse non ci crederai, ma le segnalazioni illegittime in Centrale Rischi sono una realtà parecchio diffusa.
Considera che tra le regole fissate Garante della Privacy non ci sono solo quelle relative alla conservazione dei dati.
La legge stabilisce che anche banche e agenzie di credito hanno degli obblighi verso chi riceve un prestito.
E questi obblighi non vengono rispettati quasi mai.
Fra questi, per esempio, rientra l’obbligo di informazione. In breve, se hai ricevuto un prestito, devi sempre essere avvisato in anticipo sulla tua imminente segnalazione.
Prima di essere segnalato insomma, dovresti ricevere una preavviso a mezzo raccomandata così che tu possa correre subito ai ripari.
In assenza di un preavviso inviato tramite raccomandata, la tua segnalazione risulta del tutto illegittima e hai già diritto a chiedere la cancellazione immediata.
E questo è solo uno dei tanti casi, perché sono diversi elementi che rendono la tua segnalazione illegittima per legge.
E la nostra Associazione ADifesa è ben allenata a trovarli.
Grazie ad un metodo collaudato e sperimentato più volte negli anni, abbiamo scovato già centinaia di illeciti che hanno salvato la reputazione dei nostri associati.
UNA SOLUZIONE INFALLIBILE
Così cancelliamo le tue segnalazioni. Scopri il Metodo ADifesa
Cancellare una segnalazione dalla Centrale Rischi è possibile, a patto di dimostrare che sia illecita.
E – fidati – è così nella quasi totalità dei casi.
Per questo abbiamo sviluppato una strategia che consente di scovare le irregolarità nelle procedure di segnalazione.
Un metodo d’indagine documentale messo a punto dal nostro team di esperti legali e fiscalisti, e già sperimentato negli ultimi anni con risultati davvero eccezionali.
Grazie al nostro metodo ADifesa trovi subito l’illecito che rende illegale la tua segnalazione in Centrale Rischi.
Il metodo di indagine della nostra Associazione ADifesa è il frutto di un grande lavoro di squadra.
Ogni pratica viene analizzata da esperti di diritto e finanza che saranno in grado di rispondere alle domande che ti assillano. Domande come:
- In quale Centrale Rischi sono stato segnalato?
- Quante Centrali Rischi hanno la mia segnalazione?
- La mia segnalazione è illegittima?
- Come posso ottenere la cancellazione anticipata?
Il Metodo ADifesa chiarisce tutti i tuoi dubbi grazie a un lavoro che si divide in quattro fasi specifiche.
Una strategia che ha già aiutato tantissime persone come te, vittime di un sistema poco trasparente e purtroppo dannoso.
Persone che credevano di non poter ricevere giustizia e che invece oggi – grazie alla nostra Associazione – sono riusciti a ripulire la loro reputazione creditizia.
Con ADifesa saprai con certezza qual è la tua posizione creditizia e potrai finalmente riuscire a migliorarla, grazie al supporto che riceverai dal nostro team.
Tieni a mente che il Metodo ADifesa è l’unico che ti garantisce l’analisi delle visure di tutte le Centrali Rischi che operano con banche e agenzie di credito italiane.
Un lavoro di analisi accuratissimo a cui puoi accedere con un piccolo – piccolissimo – costo iniziale.
ADifesa richiede per te le visure di ogni Centrale Rischi e avvia una perizia accurata su ognuna delle visure ricevute a un costo iniziale di 149,00€.
Ma cosa vuol dire costo iniziale?
Vuol dire che con 149,00 € richiediamo e valutiamo le visure che ti riguardano. Per i costi di cancellazione invece sarà necessario formulare un preventivo.
Devi sapere infatti che – quando ricevi una segnalazione – non è detto che questa finisca in TUTTE le Centrali Rischi che operano sul territorio.
Noi le controlliamo tutte, così togliamo di mezzo ogni dubbio. Tu però potresti essere finito solo in alcune di queste.
I costi delle pratiche di cancellazione variano perciò da caso a caso, in base al numero di Centrali Rischi a cui ci dobbiamo rivolgere.
Dunque, ricapitolando:
Con 149,00€ hai accesso a visure e perizia dettagliata
Con il preventivo sai il costo delle pratica di cancellazione
Una visura completa, una perizia dettagliata e un preventivo accurato per ogni pratica da avviare. Solo così potrai finalmente lasciarti alle spalle la tua reputazione da cattivo pagatore.
UN METODO GARANTITO
ADifesa ti dà certezze con la soluzione «Cancellato o Rimborsato»
Cancellarsi dalle Centrali Rischi è una possibilità concreta, anche se in pochi purtroppo lo sanno.
Grazie all’Associazione ADifesa però vai sul sicuro.
Perché ti mettiamo a disposizione i nostri anni di esperienza nel campo, un team di esperti nel settore finanziario e bancario e, soprattutto, una clausola di garanzia.
Quindi – se la cancellazione non dovesse andare a buon fine – con il sistema «Cancellato o Rimborsato» verrai rimborsato di tutti i costi relativi alle pratiche.
Con la clausola «Cancellato o Rimborsato» hai diritto al rimborso dei soldi che hai speso nelle pratiche, qualora cancellarti dagli archivi dovesse risultare impossibile.
Insomma, con ADifesa non hai nulla da perdere. Se le Centrali Rischi si rifiutano di cancellare la tua segnalazione, ti ridiamo indietro i soldi.
E abbiamo deciso di farlo perché vogliamo dimostrarti che:
a) la cancellazione dalle banche dati è una possibilità concreta;
b) siamo un’Associazione seria che vuole difendere i tuoi diritti.
LA SOLUZIONE SICURA
Perché scegliere l’Associazione ADifesa
Sfogliando i motori di ricerca, ti accorgerai che il web è pieno di professionisti delle cancellazioni (o presunti tali) che ti propongo soluzioni discutibili.
Se hai ricevuto una segnalazione in Centrale Rischi, sappi che nella quasi totalità dei casi si può cancellare.
Ma occhio a non farti fregare! Soprattutto se ti dicono che:
Cancellare una segnalazione è impossibile.
Non è vero! Le Centrali Rischi proveranno a convincerti, ma le segnalazioni sono quasi sempre del tutto illegittime e/o annullabili perché non rispettano la normativa.
Per chiedere la cancellazione non serve la perizia.
È falso! Ma le agenzie improvvisate che si trovano sul web spesso promettono cancellazioni a scatola chiusa che si rivelano un buco nell’acqua. E ti faranno perdere soldi e tempo.
L’Associazione ADifesa è l’unica realtà sicura, seria e trasparente nel campo della tutela dei cittadini vittime di banche e agenzie di credito.
E affidarti a noi ti conviene.
Abbiamo 15 anni di esperienza in materia bancaria
Il nostro team ha acquisito negli anni una profonda conoscenza legale della materia e dei relativi cavilli.
Da noi troverai avvocati, fiscalisti e consulenti pronti a seguire il tuo caso, e ad assicurarti una cancellazione da cattivo pagatore mesi o anni prima rispetto alle tempistiche dettate dalla legge.
La nostra esperienza ti garantisce canali ed accordi preferenziali e privilegiati con banche e finanziarie. Così sei certo di andare sul sicuro.
Il nostro metodo di lavoro è trasparente e ti coinvolge
Con l’Associazione ADifesa rimani sempre aggiornato sullo stato della tua pratica.
Ti faremo avere le visure complete di tutte le Centrali Rischi (non solo il CRIF!) in cui è presente il tuo nome.
Avrai le prove cartacee della cancellazione da cattivo pagatore che abbiamo portato avanti per te, e delle transazioni reali a norma di legge.
Più di cinquemila persone hanno già scelto ADifesa
In quindici anni di esperienza nel settore finanziario e legale, abbiamo già aiutato più di 5 mila persone in tutta Italia.
Grazie a noi, cittadini come te – vittime delle banche – hanno ottenuto giustizia contro il sistema bancario.
Abbiamo lavorato a pratiche e visure, e possiamo raccontare tantissime storie di successo di cancellazioni annullate.
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Cristina
su TrustPilot
Sono stati tutti molto professionali e disponibili sin dalla prima telefonata. Da quando ho mandato la documentazione richiesta, mi hanno sempre tenuto al corrente di tutto, quasi in tempo reale. Ho altre nuove pratiche in corso, ma con il trattamento che ho avuto fino ad oggi sono in una botte di ferro. Grazie!
Giuseppe
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