Interesse composto, come calcolarlo facilmente
L’interesse composto è un’arma a doppio taglio. Impara a calcolarlo per non farti fregare dalla banca.
C’è una leggenda attorno il concetto di interesse composto.
Una citazione attribuita a Albert Einstein, riportata anche su diversi libri di educazione finanziaria, secondo cui l’interesse composto sarebbe “l’ottava meraviglia del mondo”. Secondo Einstein: “Chi comprende l’interesse composto, ci guadagna. Chi non lo comprende, è destinato a perdere”.
Che sia vera o no, la citazione racchiude una certa verità. L’interesse composto merita quindi un approfondimento, perché avere consapevolezza delle sue dinamiche può farti risparmiare parecchio denaro se hai sottoscritto un debito, ma anche farti guadagnare tanto se hai deciso di investire.
In questo articolo, ti spiegheremo come funziona l’interesse composto ma soprattutto come calcolarlo – fornendoti sia la formula matematica che un’alternativa più semplice con Excel.
Leggi tutto qui sotto!
Come funziona l’interesse composto?
L’interesse composto, definito anche interesse sugli interessi, è un regime di capitalizzazione degli interessi in cui gli interessi maturati su un capitale NON vengono riscossi, ma aggiunti al capitale iniziale. In altre parole un capitale con interesse composto cresce sia per il tasso di interesse applicato sul capitale iniziale, sia per gli interessi maturati sugli interessi che si accumulano nel corso del tempo.
Spiegato in questi termini può sembrare complicato.
In realtà, la dinamica dell’interesse composto è più semplice di quanto si pensi. Proviamo a renderlo più chiaro con un esempio.
Immagina di avere un capitale di 100 euro.
Su questo capitale è applicato un interesse annuo del 10%.
Alla fine del primo anno, avrai 110 euro.
Cosa succede nell’anno successivo?
Quei 10 euro in più – che sono frutto degli interessi – vengono aggiunti al capitale iniziale. Il capitale che matura interessi, quindi, NON sarà più di 100 euro, ma di 110 euro.
Alla fine del secondo anno, con un interesse annuo del 10%, il tuo capitale sarà di 121 euro.
Alla fine del terzo anno, avrai 133,10 euro.
Alla fine del quarto anno, invece 146,41 euro.
In sintesi, con l’interesse composto si assiste a una crescita esponenziale del capitale, nonché del valore degli interessi. Il che può essere un’ottima notizia se sei un investitore, ma può diventare un problema insostenibile quando invece hai un debito.
La differenza tra interessi legali e moratori
Qual è la differenza tra interessi legali e interessi moratori? La questione può essere complessa. Per spiegartelo, dobbiamo prima definire cos’è l’interesse legale. Una domanda che può avere due risposte diverse.
Interesse attivo vs interesse passivo
Per capire meglio l’interesse composto, è importante saper distinguere tra interesse attivo e interesse passivo. Questo perché l’impatto della capitalizzazione degli interessi sui tuoi risparmi, in uno o nell’altro caso, è significativamente diverso.
→ Se l’interesse composto è un interesse attivo, vuol dire che hai investito un capitale di denaro e che riceverai proventi finanziari sempre più alti, quindi guadagnerai di più dal tuo investimento.
→ Se l’interesse composto è un interesse passivo, significa che hai sottoscritto un debito e che quel debito, invece di ridursi man mano che paghi le rate, si estende fino a diventare praticamente inestinguibile.
Dunque: l’interesse attivo composto è un’opportunità di guadagno; l’interesse passivo composto è un problema per la tua stabilità finanziaria. Per questo motivo, l’interesse passivo composto è vietato per legge.
Una banca che applica un interesse passivo composto sta commettendo reato di anatocismo bancario. Ma ne parleremo meglio dopo.
Formula per calcolare l’interesse composto
Come puoi immaginare, esiste una formula per calcolare l’interesse composto su un capitale. Formula che, in effetti, può apparire complicata agli occhi di chi non si intende di matematica finanziaria. Tuttavia conoscerla può essere utile per farsi un’idea di quale sia l’impatto della capitalizzazione degli interessi.
Per il calcolo dell’interesse composto devi procedere così:
CI (1 + r/n)^n*t
dove CI sta per Capitale Iniziale, r sta per tasso di interesse annuo, n per numero di capitalizzazioni e t per numero di anni.
Facciamo un esempio.
Abbiamo un capitale iniziale di 1000 euro. Il tasso di interesse annuo è del 5% e gli interessi sono capitalizzati annualmente. A quanto ammonterà il capitale iniziale dopo tre anni? Per scoprirlo, il calcolo da fare è:
1000 (1 + 0.05/1)^1*3
Il tasso di interesse viene reso in decimali (da 5% a 0.05).
Il risultato finale è di 1157,63 euro.
Come calcolare l’interesse composto su Excel
Ovviamente, il modo più facile per calcolare l’interesse composto è utilizzare uno strumento come Excel. Ma come riuscirci? Segui gli step che ti elenchiamo qui sotto.
- Apri un nuovo file Excel
- Utilizza la colonna A e la colonna B
- Nella colonna A inserisci le voci:
- Capitale iniziale (A1)
- Tasso di interesse annuale (A2)
- Numero di capitalizzazioni annue (A3)
- Numero di anni (A4)
- Capitale futuro (A5)
- Nella colonna B inserisci i valori che ti interessano. Seguendo l’esempio di prima, dovresti inserire:
- 1000 (B1)
- 05 (B2)
- 1 (B3)
- 3 (B4)
- Nella casella B5, corrispondente all’A5 Capitale futuro, inserisci la formula =B1 * (1 + B2 / B3) ^ (B3 * B4)
Premi Invio
Usare Excel in questo modo ti permette di calcolare l’interesse composto senza troppa fatica, valutando anche diversi scenari semplicemente cambiando i valori di input.
L’interesse composto è legale?
Arriviamo qui alla domanda fatidica. L’interesse composto è legale? La risposta è complessa: sì e no. Come abbiamo spiegato prima, l’interesse composto è legale se applicato agli interessi attivi. In questo caso, addirittura, è un’opportunità di guadagno: un investimento con capitalizzazione degli interessi negli anni può diventare altamente remunerativo.
La situazione cambia quando parliamo di intessi passivi. Se sottoscrivi un debito (che sia un mutuo o un fido bancario) e la banca decide di applicare un interesse composto, sei vittima di anatocismo bancario. In quel caso, l’interesse composto diventa interesse anatocistico che è reato e ti dà persino diritto a un recupero degli interessi.
-
Il calcolo degli interessi anatocistici (per proteggerti)
14 Dicembre 2023
Il reato di anatocismo bancario
Il reato di anatocismo bancario consiste nella capitalizzazione degli interessi sui crediti non commerciali. Quindi, se la banca ti concede un credito (tipo un mutuo, una linea di credito, un qualsiasi finanziamento) non può applicarti un interesse composto sul debito, ai sensi dell’art. 1283 del Codice Civile
L’anatocismo, ovvero l’applicazione di un interesse passivo composto, è considerato una pratica usuraria. Non a caso, anatocismo e usura bancaria sono due pratiche illegali che vanno a braccetto: lì dove si riscontra anatocismo, è facile che ci sia anche usura bancaria. Gli interessi anatocistici, infatti, superano di norma il tasso soglia usura che viene calcolato in base ai tassi medi di mercato.
Senza dimenticare un altro aspetto fondamentale: l’applicazione di interessi anatocistici rappresenta anche una violazione della trasparenza e della correttezza nei rapporti tra istituti di credito e clienti, così come prevista dal Testo Unico Bancario.
Sei vittima di anatocismo? Rivolgiti a ADifesa!
Se sospetti di essere vittima di anatocismo, non temere: la legge è dalla tua parte. Con il supporto di ADifesa puoi ottenere la giustizia che meriti, e avere accesso al rimborso totale degli interessi pagati in eccesso.
ADifesa è un’associazione consumatori che, dal 2017, protegge i clienti di banca dalle pratiche scorrette e illegali messe in atto dagli istituti di credito.
Se hai subìto anatocismo, i nostri legali esperti di tutela del consumatore, di diritto bancario e di matematica finanziaria sono in grado offrirti un’assistenza professionale completa a costi di gran lunga inferiori rispetto a uno studio legale.
Scopri qui i nostri servizi.
Lasciaci un messaggio qui sotto per saperne di più.