Indeterminatezza del tasso di interesse nel mutuo: cosa vuol dire?
Quando si parla di mutuo, spesso si crea un sacco di confusione.
Succede perché siamo abituati a pensare che il muto sia solo un sinonimo di finanziamento. In altre parole, associamo la parola mutuo alla parola finanziamento.
Eppure le cose non stanno così.
Il mutuo è un trasferimento di denaro che avviene tra una banca e una persona al fine di acquistare un bene, solitamente una casa.
Chi ha ricevuto un mutuo si impegna poi a restituire l’intero importo alla banca. attraverso rate mensili, trimestrali o annuali.
E non solo, ovviamente. Perché la cifra da restituire includerà anche una quota chiamata interesse, calcolata in base a dei parametri stabiliti dalla banca.
Prima di spiegare in cosa consiste l’indeterminatezza dei tassi d’interesse nei mutui, è meglio però partire dalle basi.
Capire, in altre parole, come funziona il tasso di interesse del mutuo e come si applica all’importo che hai chiesto alla banca.
Il tasso di interesse di un mutuo viene calcolato prendendo in considerazione, soprattutto, tre dati:
Questi ultimi due sono valori di riferimento stabiliti dalla BCE, ovvero la Banca Centrale Europea.
Per EURIBOR intendiamo una media ponderata dei tassi d’interesse europei. Per EURIRS invece il costo applicato sul denaro che le banche europee scambiano fra loro.
Per approfondire, consulta le pagine dedicate a questi due valori sul sito MutuiOnline.it:
Ma il tasso di interesse applicato dalla banca è composto anche dalle spese accessorie che possono comprendere:
Le banche sono obbligate a rendere chiari questi costi in modo dettagliato prima di far firmare il contratto al suo cliente. Quando questo non avviene è possibile parlare di mutuo illecito, e quindi nullo.
Ma quando possiamo parlare di indeterminatezza del tasso di interesse di un mutuo?
Ne possiamo parlare proprio quando la banca non comunica esplicitamente i costi inclusi nel tasso di interesse. In quel caso dunque si verifica quella che definiamo l’indeterminatezza del tasso di interesse.
Hai chiesto alla banca una somma di denaro per comprare una casa, e hai firmato un contratto di mutuo che prevede un tasso fisso di interesse al 4%.
In questo 4% però non è incluso il costo d’incasso della rata mensile, che comunque pagherai lo stesso.
Pertanto ti ritroverai a pagare una rata mensile (o trimestrale o annuale) nettamente superiore a quanto ti era stato comunicato in fase di contratto.
In questo caso si verifica l’indeterminatezza del tasso di interesse del mutuo, perché di fatto – al momento della firma – non eri a conoscenza del reale valore del tasso di interesse. La percentuale che ti è stata comunicata era ambigua e, appunto, indeterminata.
Scoprire se il tasso del tuo mutuo è indeterminato e/o irregolare è abbastanza semplice. E l’Associazione A Difesa ti dà una mano.
Quello che serve è avviare un’indagine approfondita, in genere gestita dal nostro team di professionisti, sulla base di alcuni documenti fondamentali.
Possiamo procedere a una prima valutazione in tempi molto brevi, se abbiamo a disposizione:
Attraverso questa documentazione è possibile svolgere un’analisi preliminare e rilevare eventuali irregolarità.
Se si verificano i presupposti, hai diritto a chiedere il rimborso di una parte degli interessi che hai già pagato alla tua banca.
È importante sottolineare però che – in questa fase – anche un banale errore può compromettere l’esito della contestazione.
Ovviamente puoi anche procedere in autonomia, senza l’aiuto di un professionista. Ma se non sei un esperto in materia, ottenere un rimborso diventa quasi impossibile.
Rivolgerti all’Associazione A Difesa ti dà invece la certezza di recuperare tutte le somme che ti spettano per diritto.
Se hai bisogno di qualche informazione in più, contattaci tramite il numero 039 – 9155841 oppure scrivi un messaggio qui sotto.
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