Cosa sono gli interessi passivi, e perché devi fare attenzione
Il nostro sistema bancario si basa sugli interessi passivi. Cosa sono gli interessi passivi e quando diventano preoccupanti? Leggi l’articolo di ADifesa.
Chiunque abbia avuto a che fare con un prodotto finanziario di qualsiasi tipo – investimenti, conti deposito, prestiti personali, conti correnti affidati – sa bene che gli interessi bancari sono il primo parametro da valutare, soprattutto gli interessi passivi.
Il sistema di bancario si basa sugli interessi bancari; e da lì che banche e investitori traggono il loro profitto. Ma è proprio per questo che i consumatori devono prestare attenzione. Il calcolo degli interessi è il meccanismo che, più di tutti, nasconde insidie perché lì si annidano le irregolarità che spesso mettono in crisi i clienti bancari.
In questo articolo di ADifesa cerchiamo di capire meglio cosa sono gli interessi passivi, quali sono e quando diventano preoccupanti.
Continua a leggere per saperne di più.
Cosa vuol dire interessi passivi?
L’espressione interessi passivi indica il costo di un finanziamento. Gli interessi passivi sono gli oneri finanziari che privati e aziende devono coprire quando accedono a un finanziamento o prestito.
È bene distinguerli dagli interessi attivi, ovvero la fonte di guadagno di chi investe in denaro. Se sei titolare di un conto deposito, per esempio, gli interessi che maturi e che ti vengono accreditati sul conto sono interessi attivi perché – di fatto – finiscono nelle tue tasche.
Gli interessi passivi, invece, rappresentano un costo che devi coprire quando, per esempio, ottieni un prestito personale, una cessione del quinto o un fido bancario.
Fai attenzione: gli interessi passivi corrispondono a un valore nominale, a una cifra che devi pagare. Per esempio, su un prestito di diecimila euro potresti dover pagare tremila euro in più di interessi passivi, per un totale di tredicimila euro che verrà poi suddiviso in rate. Gli interessi passivi avranno quindi un valore di tremila euro, che espressi in percentuale mostreranno il tasso di interesse passivo.
📝 in breve
Interessi passivi: valore in euro del costo del finanziamento
Tasso di interesse passivo: valore espresso in percentuale
Nelle simulazioni di finanziamento, nei messaggi promozionali, ma anche nei contratti che firmi con la banca, gli interessi passivi non includono soltanto il guadagno effettivo della banca. È interesse passivo ogni costo o commissione applicato al prestito.
Nel paragrafo successivo approfondiamo questo aspetto.
Interessi passivi sui prodotti finanziari
Gli interessi passivi sui prodotti finanziari possono includere tutti i costi di un prestito, dal compenso dovuto alla banca fino alla polizza assicurativa obbligatoria.
Questi valori sono espressi in percentuale da TAEG e TAN, i tassi di interesse a cui soprattutto devi prestare attenzione prima di firmare un contratto di prestito.
Tra gli altri tassi di interesse che meritano una menzione troviamo poi TEG e TEGM, che sono il punto di partenza per il calcolo del tasso soglia usura.
Ma partiamo con ordine.
Il TAEG e il TAN
Il TAEG e il TAN sono due tassi di interesse passivi spesso indicati uno vicino all’altro. Il TAEG è il Tasso Annuale Effettivo Globale, ovvero il tasso di interesse effettivo che tiene conto di tutti i costi del credito che hai ricevuto. Rientrano tra questi:
- Le spese di incasso della rata
- I costi di intermediazione
- La polizza assicurativa obbligatoria
È calcolato su base annua, e indica perciò la percentuale di interessi totali che pagherai in un anno di rapporto con la banca. In casi particolari – per esempio se si verifica una irregolarità bancaria – parte del TAEG può essere rimborsato, perché include voci di costo “extra” ovvero commissioni e spese non sempre dovute.
Il TAN invece è il Tasso Annuale Nominale. Anch’esso calcolato su base annua, mostra in percentuale il compenso che la banca richiede in cambio del denaro messo a disposizione. È il tasso di interessi passivi in senso stretto, il costo vero e proprio di un finanziamento.
Il TEG e il TEGM
Il TEG è il Tasso Effettivo Globale e rappresenta in percentuale il costo intero del prestito. A differenza del TAEG, non è calcolato su base annua e tiene conto di tutte le spese del finanziamento distribuite per la sua durata totale. Le uniche spese escluse dal calcolo del TEG sono – per legge – tasse, imposte e polizze assicurative.
Il Tasso Effettivo Globale Medio è indicato dal TEGM, e rappresenta il costo medio che le banche di un determinato territorio applicano su precise categorie di finanziamento. Di conseguenza, esiste un TEGM relativo al credito al consumo, un TEGM per le cessioni del quinto e così via…
Il valore del TEGM è calcolato da Banca d’Italia, che parte da questo valore per calcolare la soglia limite oltre cui gli interessi passivi sfociano nell’usura bancaria. Avvocati o professionisti del settore – come ADifesa – utilizzano il TEGM per capire attraverso la perizia econometrica se un prestito è usurario, e quindi illegale.
Quando preoccuparsi degli interessi passivi?
Le irregolarità di prestiti e finanziamenti si annidano soprattutto nel conteggio degli interessi passivi, che spesso – sfruttando l’inconsapevolezza di chi firma il contratto e l’abilità nel mascherare certi costi extra – si rivelano più alti rispetto a quanto stabilito dalla legge.
I rischi maggiori legati agli interessi passivi sono gli interessi usurari e la capitalizzazione degli interessi per anatocismo bancario.
I tassi interessi usurari
I tassi interesse usurari sono gli interessi passivi che superano il tasso soglia limite previsto dalla normativa sull’usura bancaria. Il valore del tasso soglia è dinamico, ovvero cambia nel tempo. Banca d’Italia lo calcola a partire dal TEGM, moltiplicandolo per 1,5. Il risultato è un valore percentuale oltre cui non è possibile andare, a meno di non sfociare nel reato di usura bancaria.
L’usura però quasi mai è esplicita. Quello che accade – nella maggior parte dei casi – è che alcuni costi del finanziamento non vengono inclusi esplicitamente nel TAEG, pur facendone parte.
Se all’apparenza gli interessi passivi di un prestito si presentano come legali, in realtà dopo un conteggio corretto fanno emergere un tasso di interesse usurario che è necessario contestare. E che dà diritto a un rimborso.
La capitalizzazione degli interessi
La capitalizzazione degli interessi riguarda soprattutto il conto corrente affidato, e consiste nella trasformazione degli interessi in capitale di debito. In altre parole, quando la banca calcola gli interessi del tuo fido bancario li accredita in automatico al capitale che hai ricevuto in prestito.
In questo modo, nel successivo conteggio degli interessi passivi – che avviene in genere ogni tre mesi – quegli interessi produrranno altri interessi, facendo lievitare il valore degli oneri finanziari da coprire.
La capitalizzazione degli interessi passivi è anche definita anatocismo bancario, ed è un reato che dà diritto al recupero degli interessi pagati in eccesso.
Gli interessi passivi possono essere rimborsati?
Come già detto sopra, gli interessi passivi irregolari possono essere rimborsati. Nel caso di usura bancaria o di anatocismo o altre irregolarità bancarie, sei in diritto di agire per via legale e ottenere le somme che hai verso indebitamente.
È possibile richiedere il recupero interessi di:
- carte revolving attivate tra il 2004 e il 2017
- cessioni del quinto rinnovate o estinte negli ultimi dieci anni
- prestiti sopra i 15mila euro attivati tra il 2004 e il 2017
- mutui Barclays o Woolwich stipulati tra il 2003 e il 2011
- affidamenti bancari di 5 anni con importo minimo di 20mila euro, oppure di 10 anni con importo minimo di 10mila euro
Secondo l’esperienza di ADifesa, tre finanziamenti su quattro presentano irregolarità sugli interessi passivi e danno accesso a un rimborso di denaro cospicuo. Basta dare un’occhiata alla nostra lista di casi reali per farsi un’idea.
Vuoi saperne di più su come ottenere un rimborso degli interessi passivi irregolari? Scrivici tramite il form qui sotto, e mettiti in contatto con uno dei nostri consulenti. Avrai tutte le risposte che cerchi in meno di 48 ore.
Ti aspettiamo!