- 11 March 2021
- Posted by: adifesa
- Category: Cessione del quinto, Debitore consapevole

Stai pensando di firmare una cessione del quinto dello stipendio?
Sei in buona compagnia.
Secondo uno studio di PrestitiOnline.it, solo nel 2019 il volume dei prestiti concessi tramite cessioni del quinto, in Italia, sfiorava i venti miliardi di euro.
Prima che tu decida di firmare un contratto con l’agenzia di credito che hai scelto, meglio però avere le idee chiare.
La nostra Associazione di cessioni del quinto ne ha analizzate tante, e chi più di noi può spiegarti tutto quello che ti serve sapere su questo prodotto finanziario?
In questa piccola guida scoprirai:
- come funziona la cessione del quinto
- chi può ottenerla
- come vengono calcolati gli interessi
Non appena avrai compreso questi aspetti, potrai firmare il tuo contratto di cessione del quinto con estrema tranquillità.
Cessione del quinto, cos’è e come funziona?

La cessione del quinto è una forma di prestito personale che restituisci tramite rate mensili. Invece che versarle tramite bonifico però, le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga o dal cedolino pensione.
Per questo si chiama cessione del quinto: perché letteralmente cedi la quota di rimborso nella misura massima di un quinto dello stipendio o della pensione. Fino a esaurimento del debito.
Non è possibile ottenere una cessione del quinto senza uno stipendio o pensione da cui detrarre la rata. E le conseguenze di questo sono prevedibili.
In primis, riguardo i soggetti destinatari: lavoratori autonomi e liberi professionisti, ad esempio, non possono accedere a questo tipo di prestito.
Inoltre trattandosi di un finanziamento basato sullo stipendio (o pensione), è obbligatorio sottoscrivere da un’assicurazione contro il rischio di morte o di perdita del lavoro. Per cui, oltre alle rate, se richiedi una cessione del quinto devi pagare il premio relativo alla polizza assicurativa.
Come funziona la cessione del quinto?
Vogliamo spiegarti ora come funziona la cessione del quinto partendo da un esempio pratico.
Sei il dipendente di un’azienda e hai deciso di richiedere questo tipo di prestito personale. A questo punto ti rivolgi a una società finanziaria o una banca che eseguirà un’analisi del tuo merito creditizio.
Se la valutazione è positiva, otterrai il prestito e continuerai a svolgere la sua normale attività lavorativa. Le rate del finanziamento vengono versate direttamente dal datore di lavoro, che trattiene un quinto dello stipendio e lo versa alla finanziaria.
In questo modo, tu dipendente percepirai un netto inferiore ma sarai sicuro di non saltare il pagamento di una rata, per errore o perché hai difficoltà a mettere da parte la somma necessaria.
Quanto può durare il piano di ammortamento?
La durata massima il piano di ammortamento di una cessione del quinto è di 120 mesi, ovvero dieci anni. La durata minima invece di solito non è mai inferiore ai 24 mesi.
A ogni modo, il termine massimo della durata non può superare il termine del rapporto di lavoro. In altre parole, l’agenzia di credito che ti concede il prestito, vuole prima sapere quanto dura il tuo contratto di lavoro.
Certamente per i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato il problema non si pone. Chi lavora nel pubblico, anzi, e ha concluso il periodo di lavoro può decidere se estinguere il debito o traslare la cessione del quinto sulla pensione.
Nel caso dei pensionati invece la scadenza non può superare il novantesimo anno di età. Di fatto però le compagnie di assicurazione limitano il rischio impedendo a chi ha più di 85 anni di ottenere una cessione del quinto, sebbene poi alcuni gruppi bancari – facendo ricorso al fondo previdenziale INPDAP – riescano ad aggirare questo limite.
Quando puoi richiedere una cessione del quinto?
Come già spiegato, la cessione del quinto è destinata ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, sia a tempo indeterminato che determinato, ai lavoratori atipici (a progetto) e ai pensionati.
Se sei un dipendente nel pubblico, per fare richiesta e accedere a una cessione del quinto devi poter rispondere a questi requisiti:
- assunzione dimostrabile con contratto
- residenza in Italia
- età compresa tra i 18 e i 63 anni
I dipendenti di aziende private invece devono soddisfare i seguenti requisiti:
- assunzione con contratto a tempo indeterminato
- residenza in Italia
- età compresa tra 18 e 63 anni
- assicurabilità dell’azienda per cui lavorano
Se sei un pensionato invece i requisiti a cui devi rispondere sono questi:
- non superare gli 85 anni alla scadenza del finanziamento
- disporre di una pensione con importo superiore a 501,89 € al netto della quota cedibile
Ovviamente, come già detto prima, i lavoratori autonomi non possono sottoscrivere una cessione del quinto.
Come vengono calcolati gli interessi della cessione del quinto?
Nella cessione del quinto, così come in ogni altra forma di finanziamento, i tassi di interesse sono due. Ci riferiamo quindi al TAN e al TAEG.
Il TAN si calcola in base alla somma che hai richiesto e non tiene conto delle spese accessorie. Quindi se chiedi un finanziamento di 10.000 € con la cessione del quinto, il TAN farà riferimento solamente ai 10.000 €.
Il TAEG contiene invece anche tutte le spese accessorie, ovvero quelle che servono alla tua finanziaria per erogarti il prestito.
TAN e TAEG variano in base al richiedente del prestito e alle disposizioni dell’istituto di credito che eroga il finanziamento. Ricorda di prestare molta attenzione a queste due percentuali.
Vuoi saperne di più su come si calcolano gli interessi di un prestito personale? Ti consigliamo di consultare anche: La rata di finanziamento è quella giusta? sul blog di A Difesa.
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tassi applicati molto onerosi sia in sede di cessione del quinto che in successivo rinnovo