Casi reali

Opposizione Decreto ingiuntivo

Nome dell’Associato: Maria
Risultato Ottenuto: Sospensione del decreto ingiuntivo e blocco della procedura esecutiva

Descrizione del caso:
Maria, imprenditrice di Taranto e associata di ADifesa, si è trovata improvvisamente al centro di una vicenda giudiziaria complessa. Nel 2022 aveva sottoscritto un contratto di mutuo con una banca per sostenere la crescita della sua attività, ma le condizioni del prestito includevano vincoli stringenti sull’erogazione delle somme. Nonostante ciò, nel 2024 la banca ha avviato una procedura esecutiva per il recupero del credito, notificandole un decreto ingiuntivo.

Spaventata e preoccupata per il rischio di perdere la casa, Maria si è rivolta ad ADifesa. Il nostro team legale ha analizzato il contratto e la documentazione correlata, individuando immediatamente un aspetto cruciale: mancava un titolo esecutivo valido, poiché la banca non aveva prodotto un atto successivo necessario per attestare lo svincolo delle somme vincolate.

ADifesa ha presentato ricorso presso il Tribunale di Taranto, richiamando un principio recente sancito dalla Corte di Cassazione, secondo cui un contratto di mutuo come quello sottoscritto da Maria non può costituire titolo esecutivo senza un documento ulteriore redatto nelle forme previste dalla legge.

Grazie all’intervento del nostro team, il Giudice ha accolto il ricorso, sospendendo la procedura esecutiva. Questo risultato ha permesso a Maria di bloccare immediatamente il pignoramento e di avere il tempo necessario per difendersi nel giudizio di merito, mettendo al sicuro i suoi beni e il suo futuro.

ADifesa è sempre al fianco dei cittadini. Se hai ricevuto un decreto ingiuntivo o ti trovi in una situazione simile, contattaci: siamo pronti a proteggere i tuoi diritti e a trovare una soluzione concreta per ogni problema.

Descrizione del caso

Nome dell’Associato: Maria
Risultato Ottenuto: Sospensione del decreto ingiuntivo e blocco della procedura esecutiva

Descrizione del caso:
Maria, imprenditrice di Taranto e associata di ADifesa, si è trovata improvvisamente al centro di una vicenda giudiziaria complessa. Nel 2022 aveva sottoscritto un contratto di mutuo con una banca per sostenere la crescita della sua attività, ma le condizioni del prestito includevano vincoli stringenti sull’erogazione delle somme. Nonostante ciò, nel 2024 la banca ha avviato una procedura esecutiva per il recupero del credito, notificandole un decreto ingiuntivo.

Spaventata e preoccupata per il rischio di perdere la casa, Maria si è rivolta ad ADifesa. Il nostro team legale ha analizzato il contratto e la documentazione correlata, individuando immediatamente un aspetto cruciale: mancava un titolo esecutivo valido, poiché la banca non aveva prodotto un atto successivo necessario per attestare lo svincolo delle somme vincolate.

ADifesa ha presentato ricorso presso il Tribunale di Taranto, richiamando un principio recente sancito dalla Corte di Cassazione, secondo cui un contratto di mutuo come quello sottoscritto da Maria non può costituire titolo esecutivo senza un documento ulteriore redatto nelle forme previste dalla legge.

Grazie all’intervento del nostro team, il Giudice ha accolto il ricorso, sospendendo la procedura esecutiva. Questo risultato ha permesso a Maria di bloccare immediatamente il pignoramento e di avere il tempo necessario per difendersi nel giudizio di merito, mettendo al sicuro i suoi beni e il suo futuro.

ADifesa è sempre al fianco dei cittadini. Se hai ricevuto un decreto ingiuntivo o ti trovi in una situazione simile, contattaci: siamo pronti a proteggere i tuoi diritti e a trovare una soluzione concreta per ogni problema.

Nome dell’Associato: Francesco
Risultato Ottenuto: Sospensione procedura esecutiva immobiliare

Descrizione del caso:
Un nostro associato si è trovato in una situazione di estrema difficoltà economica che lo aveva portato ad affrontare una procedura esecutiva immobiliare avviata dalla banca, rischiando di perdere la propria abitazione. Comprensibilmente preoccupato e senza alternative immediate, ha deciso di rivolgersi ad ADifesa per cercare una soluzione.

Dopo un’accurata analisi della documentazione, il nostro team legale ha individuato diverse irregolarità nella procedura esecutiva avviata dall’istituto di credito. Riconosciuti i vizi procedurali, ADifesa ha prontamente presentato ricorso al giudice competente, argomentando con chiarezza e precisione le violazioni riscontrate.

Il giudice ha accolto il ricorso, disponendo la sospensione della procedura esecutiva. Questo risultato ha rappresentato per il nostro associato un fondamentale punto di svolta, garantendogli non solo la possibilità di bloccare l’espropriazione, ma anche il tempo necessario per trovare una soluzione sostenibile al proprio debito.

Descrizione del caso

Nome dell’Associato: Francesco
Risultato Ottenuto: Sospensione procedura esecutiva immobiliare

Descrizione del caso:
Un nostro associato si è trovato in una situazione di estrema difficoltà economica che lo aveva portato ad affrontare una procedura esecutiva immobiliare avviata dalla banca, rischiando di perdere la propria abitazione. Comprensibilmente preoccupato e senza alternative immediate, ha deciso di rivolgersi ad ADifesa per cercare una soluzione.

Dopo un’accurata analisi della documentazione, il nostro team legale ha individuato diverse irregolarità nella procedura esecutiva avviata dall’istituto di credito. Riconosciuti i vizi procedurali, ADifesa ha prontamente presentato ricorso al giudice competente, argomentando con chiarezza e precisione le violazioni riscontrate.

Il giudice ha accolto il ricorso, disponendo la sospensione della procedura esecutiva. Questo risultato ha rappresentato per il nostro associato un fondamentale punto di svolta, garantendogli non solo la possibilità di bloccare l’espropriazione, ma anche il tempo necessario per trovare una soluzione sostenibile al proprio debito.